La prevenzione delle complicanze

Prevenzione dell’aterosclerosi

La prevalenza della cardiopatia ischemica è significativamente più elevata nelle persone con il diabete rispetto alla popolazione generale. Per questo occorre sottoporre il diabetico a uno specifico screening della macroangiopatia, che può comprendere:

– controllo pressorio
– valutazione del peso corporeo con misurazione indice di massa corporea e rapporto vita/bacino
– cessazione del fumo
– profilo lipidico completo
– dosaggio della micro albuminuria

I controlli vanno eseguiti regolarmente, anche tre – quattro volte l’anno nei pazienti considerati ad alto rischio.

Prevenzione della retinopatia

L’iperglicemia e l’ipertensione sono i fattori di rischio più importanti per questa patologia. Lo screening, da eseguire nei diabetici adulti, generalmente a cadenza annuale (ma con possibili diverse cadenze da valutare caso per caso in base alle condizioni particolari di ogni singolo malato), dovrebbe prevedere, oltre al normale controllo della glicemia:

– raccolta di anamnesi accurata dei disturbi visivi eventualmente presenti, con particolare
– riferimento a diagnosi di cataratta e glaucoma
– misurazione dell’acuità visiva
– esame del fundus oculare

Prevenzione della nefropatia

Controllo della pressione arteriosa e compenso metabolico del diabete consentono di controllare l’evoluzione del quadro verso l’insufficienza renale. In quest’ottica, alcuni test fondamentali sono da effettuare generalmente ogni anno per valutare il grado di danno dell’organo emuntore:

– microalbuminuria delle prime urine del mattino oppure rapporto albuminuria/creatininuria.

In caso di alterazione di questi parametri può essere utile:

– un controllo dell’albuminuria notturna e delle 24 ore
– il dosaggio della creatininemia
– della clearance
– della creatinina
– un esame completo dell’urina.

Prevenzione del diabete gestazionale

La malattia che insorge per la prima volta in gravidanza deve essere in primo luogo riconosciuta. Poiché la gravidanza rappresenta una condizione di rischio, ovvero favorisce l’insorgenza del diabete, è bene eseguire di routine in tutte le donne in gravidanza, con fattori di rischio conosciuti (familiarità per diabete, ipertensione arteriosa, obesità o sovrappeso) o anche soltanto perché di età superiore ai 30 anni:

– minicarico di 50 grammi di glucosio tra la 24esima e la 28esima settimana di gestazione, seguita da un ulteriore test da carico glucidico orale nei casi in cui il minicarico risulti alterato
– il controllo della glicemia in gravidanza è molto importante per la prevenzione delle malformazioni e della macrosomia fetale.

 

 

tratto da Salute Europa

7 novembre 2006