Il Monitoraggio attraverso la tecnologia dei sensori

Stiamo assistendo ad una vera rivoluzione tecnologica.
La tecnologia
è l’ambito multidisciplinare di ricerca e sviluppo di soluzioni. I glucometri sono migliorati da un punto di vista di precisione ed accuratezza. Vi sono due sistemi Flash Glucose Monitoring e Continuos Glucose Monitoring. L’autocontrollo effettuato con glucometro a 4 misurazioni, nella slide punti in giallo mostrano il paziente  più o meno nella target zone. Soltanto con il risultato del monitoraggio in continuo si evidenziano due punti fondamentali di valutazione
1 la presenza di una ipoglicemia dalle 3.00 alle 6.00  –
2 una importante variabilità glicemica.
L’autocontrollo effettuato con glucometro non ci fornisce la valutazione completa della giornata.

L’ FGC e CGM valutano una glicemia interstiziale, il glucosio diffonde dal vaso all’interstizio .
Il sensore misura una corrente elettrica proporzionale alla concentrazione di glucosio interstiziale. Il processo di calibrazione consiste appunto nell’indicare al sensore quale livello di glicemia corrisponde alla corrente che sta misurando. Il paziente deve calibrare la sua glicemia da 2 a 6 volte al giorno dipende, in modo che il sensore sia informato e possa indicare come informazione quale sia il valore di glicemia corrispondente alla corrente che sta misurando. Il momento della calibrazione è fondamentale.

Lag Time è il tempo che impiega il glucosio per trasferirsi dal capillare all’interstizio. Lag time che a seconda degli studi che sono stati effettuati varia da 3, 4, 5 minuti, è il tempo che ci mette appunto il glucosio ad andare dal capillare all’ interstizio quindi è molto importante che quando si effettua la calibrazione su sangue capillare la glicemia sia stabile, così’ il sensore può essere accurato; in quanto se la glicemia nel momento della calibrazione sta aumentando, è in incremento, il sensore leggerà una glicemia più bassa, perché viene data una indicazione al sensore di una glicemia più bassa di quella che in realtà sta velocemente aumentando.
Viceversa se la glicemia è in discesa al momento della calibrazione il sensore leggerà una glicemia più alta perché si rifà a quei 4-5 minuti di ritardo.
Quindi è importante calibrare quando il glucosio è stabile.

Studio Cochrane 2012 dimostra che, dopo 6 mesi di utilizzo del sensore, c’è un -0,2 % di HbA1c leve e – 0,7 HbA1c con CSII e CGM.

 

 

Fonte: CGM in the Cloud ITALIA

Traduzione di Doranna Paron