Il microinfusore: una soluzione valida per i ragazzi

Uno studio a lungo termine condotto dalla D.ssa Lori M. B. Laffel e dai suoi colleghi del Joslin Diabetes Center di Boston (USA) su 161 bambini che hanno iniziato la terapia con microinfusore tra il 1998 e il 2001 ha stabilito che l’infusione continua di insulina somministrata mediante pompa portatile costituisce, previo adeguato addestramento e con controllo periodico successivo, una metodica “duratura” di cura per bambini e adolescenti affetti da diabete di tipo 1.

Gli studiosi hanno rilevato che oltre l’80% dei pazienti ha seguito la terapia con microinfusore per 8,8 anni. I soggetti avevano in media 14,1 anni all’inizio dello studio e il 71% di essi era composto da ragazze.

In un articolo pubblicato sul numero di novembre della rivista Diabetes Care la dottoressa Laffel riferisce che a un anno dall’inizio della terapia con microinfusore l’intero campione controllava i livelli glicemici più assiduamente, aveva un bisogno quotidiano di insulina inferiore e aveva migliorato il controllo degli zuccheri nel sangue.

Nei soggetti che hanno interrotto la terapia il controllo della glicemia è peggiorato durante il follow-up mentre è migliorato in quei pazienti che hanno continuato ad utilizzare il microinfusore, nei quali si sono ridotti anche gli episodi di ipoglicemia grave.

In media meno del 5% dei soggetti ha interrotto la terapia ogni anno.

La D.ssa Laffel afferma come sia ” importante notare come i soggetti che hanno sospeso la terapia abbiano controllato i livelli glicemici meno spesso al basale e durante il follow-up rispetto a coloro che l’hanno continuata”.

 

Diabetes Care, novembre 2006