Il diabete è diagnosticato quando…

– l’emoglobina glicata (HbA1c) è uguale o superiore a 6.5% (in due circostanze; misurata con metodo allineato allo standard DCCT)
oppure
– la glicemia misurata in laboratorio è uguale o superiore a 126 mg/dl (al mattino, dopo 8 ore di digiuno, in due circostanze)
oppure
– la glicemia è uguale o superiore a 200 mg/dl alla seconda ora dopo un carico orale di glucosio (in due circostanze)
oppure
– la glicemia è uguale o superiore a 200 mg/dl in un momento qualsiasi della giornata in presenza di disturbi (sintomi) tipici della malattia (basta una sola circostanza)

Esistono anche condizioni in cui i livelli di glucosio nel sangue non sono ottimali e che rappresentano un aumentato rischio di sviluppare il diabete in futuro. Queste condizioni sono così diagnosticate e definite:

emoglobina glicata fra 6.00 e 6.49% (alto rischio di diabete)
glicemia a digiuno fra 100 e 125 mg/dl (alterata glicemia a digiuno)
glicemia due ore dopo glucosio orale fra 140 e 199 mg/dl (ridotta tolleranza glucidica)
Circa 1 soggetto ogni 5 in una di queste condizioni sviluppa diabete tipo 2 nei successivi 10 anni se non fa nulla per evitarlo. Ed evitarlo si può.
Come fare? Mangiare meno e fare più attività fisica.

 

Prof. Enzo Bonora

Direttore UOC Endocrinologia, Diabetologia e Malattie del Metabolismo 
Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata Verona