Granaiola (PD): “Bene piano strategico. Investire in Salute è imprescindibile”

“Un bambino si vede per come si vede riflesso negli occhi di chi ha di fronte: la definizione di un “Piano integrato di accoglienza e assistenza del bambino con diabete a scuola” contribuirà a far incontrare al bambino con diabete gli sguardi sereni delle persone che lo circondano”. Così la senatrice del PD Manuela Granaiola, della commissione Sanità del Senato, è intervenuta oggi in Senato alla Conferenza stampa per la presentazione del documento strategico di intervento integrato per l’inserimento del bambino, adolescente e giovane con Diabete in contesti scolastici, educativi, formativi al fine di tutelarne il diritto alla cura, alla salute, all’istruzione e alla migliore qualità di vita.  

“I bambini passano a scuola una parte importante della giornata – ha detto la senatrice Granaiola – per questo è indispensabile che la scuola conosca il diabete di tipo 1, quali sono i suoi rischi e gli accorgimenti per prevenirli, quali sono le procedure da attuare in caso di eventuale, seppur remota, emergenza, e quali sono le possibili influenze del diabete sulla quotidianità scolastica.
Senza mai dimenticare il ruolo fondamentale della scuola nello sviluppo intellettuale del bambino e nell’abbattimento di qualsiasi barriera che possa far percepire elementi di “diversità”.

“Riusciremo a fare questo – ha aggiunto la senatrice – soltanto se ci sarà una totale sinergia fra gli attori coinvolti, ovvero il personale dirigente della Scuola, gli Insegnanti, il Servizio Sanitario Regionale, le Famiglie e le Associazioni di pazienti.  Considerando le difficoltà che ogni attore porta con se riteniamo insostituibile il ruolo propulsivo svolto dalle ‘Associazioni di pazienti’ che ha già consentito in alcune regioni italiane, seppur in modo non uniforme, di stabilire percorsi legislativi definiti che vanno a tutelare il bambino con diabete nel suo inserimento a scuola e a regolamentare la somministrazione di farmaci in orario scolastico. Il bambino è al centro di questo percorso ma anche le famiglie sono più tutelate e la stessa scuola si trova a poter agire entro ambiti ben chiari con conseguente assunzione di responsabilità definite chiaramente a priori, senza sorprese e con tutela e riconoscimento del proprio operato”.

“Al posto di un terreno che spesso è un campo minato ha proseguito Granaiola – si crea un terreno fertile per lo sviluppo di sinergie che facilitano l’inserimento a scuola del bambino ed il suo sano sviluppo psico-fisico che a lungo termine si traduce in maggior salute e di conseguenza anche in un risparmio di costi per il Sistema Sanitario, sempre più povero di risorse e dominato da politiche di bilancio di brevissimo termine generatrici di esponenziali costi a carico delle generazioni future. Investire in Salute è una necessità imprescindibile di una società civile e moderna, spendere risorse per l’individuazione di un percorso condiviso non è un costo ma rappresenta un investimento”, ha concluso la senatrice Granaiola.

 

 

da quotidianosanità.it