Eli Lilly, donazione insuline a bimbi Saharawi

Il Comune di Sesto Fiorentino ed Eli Lilly Italia annunciano un importante progetto di cooperazione a favore del popolo africano Saharawi: in risposta all’emergenza di diabete infantile, Lilly ha risposto all’appello del Comune sestese donando l’insulina sufficiente a trattare per i prossimi 3 anni tutti i bambini con diabete della comunità, ovvero 100. L’iniziativa di solidarietà e la partenza della prima spedizione di insuline, che arriverà nei prossimi giorni presso il centro sanitario della Repubblica Araba Saharawi Democratica, è stata annunciata oggi in occasione di una conferenza stampa.
La popolazione Saharawi non ha più un terra propria e oggi vive divisa tra Algeria esiliata in campi rifugiati e Sahara Occidentale, sotto l’occupazione marocchina. Nel 1975 i saharawi sono stati cacciati con la forza dal loro territorio per mano del Marocco che poi ha gradualmente colonizzato l’area. I Saharawi hanno istallato insediamenti in una zona desertica molto inospitale in territorio Algerino, nella zona di Tiundouf, in cui l’unica forma di sussistenza è rappresentata dagli aiuti della comunità internazionale.
Si sono ritrovati nella condizione di non poter coltivare né pescare o allevare bestiame e ciò ha causato un cambio di regime alimentare brusco e forzato, inserendo cibi che non facevano parte della loro tradizione, ma che sono quelli che più frequentemente arrivano dagli aiuti internazionali. Il cambiamento è stato causa di un eccezionale aumento delle patologie connesse a un’alimentazione sbilanciata: oggi nella comunità Saharawi il tasso di diabete e celiachia è più del doppio del normale. “La donazione di insuline al popolo del Saharawi – spiega Maurizio Guidi, direttore Affari istituzionali Lilly Italia – è espressione dei valori che Lilly adotta: attenzione alla responsabilità d’azienda e stretta collaborazione con le istituzioni del territorio locale. Il progetto con il Comune di Sesto Fiorentino coniuga questi due aspetti, ed è nell’a- rea del diabete, in cui Lilly è leader da sempre cambiando la storia della malattia”.

 

da ADNKronos Salute