Dopo 30 anni di diabete devo pensare al trapianto?

D:

Ho 39 anni e diabetica da 30 (il diabete è insorto all’età di 9 anni). Uso il micro da circa 5 anni e in questo tempo la glicata è scesa fino a 7,5 (prima del micro avevo intorno a 9). Però ancora non riesco a farla scendere oltre. Ho una iniziale retinopatia, neuropatia sensitivo-motoria di tipo lieve, iniziale angina micro-vascolare, ipertensione arteriosa, nodulo tiroideo e forte intolleranza al lattosio e glutine (non è stata diagnosticata una vera e propria “celiachia” anche se gli anticorpi una volta sono risultati alterati).
Sono circa 2 mesi che soffro di forti dolori ai piedi, soprattutto sui talloni dove sento una forte pressione e calore al tatto. Non sono arrossati ne sono presenti tagli o lesioni, però ultimamente mi danno parecchi dolori anche se sto a riposo; l’unico momento in cui non sento dolore è quando i piedi non sono a contatto con nulla, come sollevati nell’aria, e in questo caso sento solo un po’ di formicolio. Ho fatto ecocolordoppler completo nel mese di maggio e tutto era ok.

Cosa mi consiglia di fare? Devo consultare uno specialista? E in questo caso chi?

Con questa situazione generale, è il caso di cominciare a pensare ad un trapianto?

La ringrazio anticipatamente per le sue risposte.
Saluti.
CL.

 

R:

Gentile CL,

grazie per il messaggio e la chiara sintesi.

Dopo oltre 20 anni di diabete, è abbastanza frequente riscontrare una qualche compromissione a carico dei cosiddetti “organi bersaglio”, e anche i sintomi che riferisce essere comparsi ultimamente agli arti inferiori vanno inseriti in tale ottica (neuropatia sensitivo-motoria).

Tutto ciò  non rappresenta necessariamente una condizione da affrontare con un trapianto, ma potrebbe essere bene parlarne di persona per chiarire i vari aspetti.

Se su ciò fosse d’accordo, la inviterei a telefonare al numero 050.996731 per prendere un appuntamento (precisando che chiederà informazioni circa il trapianto di pancreas).

Cordiali saluti,

prof. Piero Marchetti