Coronavirus. Diabete, in Lombardia la ricetta per i farmaci (anche in PHT) si stampa direttamente in farmacia

Da oggi per i cittadini lombardi sarà più semplice e veloce ritirare medicinali e presidi inclusi nel Prontuario ospedale-territorio ed erogati dalle farmacie attraverso la Distribuzione per Conto (DPC). I pazienti, infatti, non dovranno più recarsi presso lo studio del proprio medico di famiglia o specialista per ritirare il promemoria della ricetta in formato cartaceo: potrà stamparlo per loro direttamente la farmacia.

“Il provvedimento – spiegano in una nota congiunta Federfarma, Adm e Sid – interessa ovviamente anche i farmaci in DPC impiegati per la cura del diabete, patologia cronica purtroppo particolarmente diffusa fra la popolazione”.

Il nuovo Protocollo, in vigore da oggi in Lombardia e che, almeno per i farmaci, consente di recarsi direttamente in farmacia, senza passare dal medico di famiglia o dallo specialista, dovrebbe contribuire a ridurre l’affollamento negli ambulatori di Medicina generale e nelle Diabetologie, evitando che proprio questi luoghi di cura si trasformino in spazi troppo frequentati, e quindi a elevato rischio di contagio da Covid-19.

“Grazie a un nuovo protocollo di Regione Lombardia, i cittadini che devono assumere farmaci in DPC, tra questi anche alcuni necessari alle numerose persone che seguono terapie per il diabete, non dovranno più recarsi dal medico di Medicina generale o specialista per avere la ricetta dei propri medicinali, che sono a volte salvavita: la copia cartacea della ricetta dematerializzata – ovviamente e come sempre su prescrizione medica– si può stampare direttamente in farmacia”, dichiara Annarosa Racca, Presidente di Federfarma Lombardia. “Sarà sufficiente il Numero di Ricetta Elettronica (NRE) comunicato dal proprio medico e la Tessera Sanitaria. In un momento di estrema emergenza come quello che stiamo vivendo, la Regione, le farmacie, i medici di famiglia e gli specialisti stanno facendo rete per far fronte alla diffusione del Covid-19 e per garantire ai cittadini la dispensazione di medicinali e presidi sanitari, regolarmente presenti in farmacia, evitando quanto più possibile spostamenti e visite agli ambulatori”.

“Accogliamo con favore questo provvedimento relativo ai farmaci dispensati in DPC: per le migliaia di persone con diabete residenti in Lombardia rappresenta una preziosa facilitazione nella gestione della propria terapia” aggiungono Regina Dagani, Presidente della sezione lombarda dell’Associazione Medici Diabetologi (AMD) ed Elisabetta Lovati, Presidente della sezione lombarda della Società Italiana di Diabetologia (SID). “Per quanto riguarda tutti gli altri medicinali per il diabete e i presidi necessari al controllo della patologia, non sussiste alcun problema di approvvigionamento delle scorte presso le farmacie lombarde. Come ulteriore accorgimento, utile a evitare spostamenti non indispensabili, invitiamo i pazienti a contattare la propria farmacia di fiducia qualche giorno prima che i medicinali finiscano, per verificare, prima di uscire di casa, l’effettiva disponibilità del farmaco o del dispositivo di cui si ha necessità”.

 

da Quotidiano Sanità