Categoria: Il diabete tipo 2

Alterazioni funzionali e di massa delle beta-cellule nel diabete di tipo 2

Il diabete mellito di tipo 2 rappresenta la forma più frequente di diabete nell’uomo ed è caratterizzato da difetti della beta-cellula associati a ridotta sensibilità dei tessuti periferici all’azione dell’insulina. Le beta-cellule mostrano, nel diabete di tipo 2, una significativa riduzione di numero e volume, alterazione questa dovuta ad aumentata

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Diabete di tipo 2: l’insulina aumenta il rischio di infarto miocardico e di ictus

Lo studio della dottoressa Linda G. Mellbin e colleghi del Karolinska Institutet di Stoccolma ha valutato l’impatto del trattamento finalizzato alla riduzione della glicemia sulla prognosi dei pazienti diabetici con infarto miocardico. La ricerca ha riguardato 1.181 pazienti con diabete mellito di tipo 2 (età media: 68 anni; 67% maschi),

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Gemelli, al via la sperimentazione di un nuovo trattamento antiobesità per via endoscopica

Un innovativo trattamento antiobesità senza tagli e con accesso per via endoscopica si sta sperimentando, per la prima volta in Italia, presso il Policlinico universitario “Agostino Gemelli” di Roma dove i primi quattro pazienti affetti da obesità sono stati trattati da una equipe guidata dal professor Guido Costamagna, direttore del

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E’ arrivata in Italia la molecola antidiabetica che viene dalla natura

Exenatide, sviluppato dallo studio di una lucertola dell’Arizona, Heloderma suspectum, dopo le approvazioni regolatorie americane, europee ed italiane, è ora a disposizione dei diabetologi italiani. Gli studi a lungo termine su exenatide, il primo di una nuova classe di farmaci detti incretino-mimetici, hanno dimostrato la sua efficacia nel controllare la

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Obesità infantile e malattie coronariche nell’adulto

Nonostante il sovrappeso e l’obesità aumentino le probabilità di incorrere in numerose patologie dell’età media e avanzata (tra cui per esempio le neoplasie in generale, e in particolare di alcune sedi come la mammella, l’endometrio, l’esofago e il rene) (1), l’attenzione del mondo medico si è tradizionalmente occupata soprattutto dell’aumento

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Contro l’obesità prima del bisturi c’è il palloncino

Avevo preannunciato di voler riassumere le indicazioni principali della chirurgia bariatrica per evitare che gli insuccessi delle diete scoraggiassero i “grandi obesi” fino alla rassegnazione o, viceversa, per non indurli innanzi tempo ad interventi chirurgici che non debbono essere una scorciatoia ma, semmai, una soluzione possibile ed utile solo dopo

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Effetti metabolici degli interventi di chirurgia dell’obesità

Le più gravi complicazioni metaboliche dell’obesità si possono riassumere in quella che da qualche anno è stata definita “sindrome metabolica” e che comprende diabete di tipo 2, dislipidemia (ipercolesterolemia e ipertrigliceridemia) e ipertensione arteriosa. Al riguardo di quest’ultima è necessario ricordare che esistono due tipi di ipertensione nel paziente obeso.

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