Ipoglicemia ospedaliera grave in calo ma ancora troppo frequente
Nonostante i progressi nel trattamento, l’ipoglicemia ospedaliera grave rimane un problema significativo sia nel diabete di tipo 1 che in quello di tipo 2
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Continua a leggereContrastare la diagnosi tardiva del diabete infantile; superare le disuguaglianze territoriali nella prevenzione, diagnosi e cura del diabete; digitalizzare e semplificare l’accesso alle cure; garantire l’innovazione; puntare sulla centralità del valore di ciò che si mette a disposizione dei cittadini pazienti
Continua a leggereIl Comitato per la farmacovigilanza (PRAC) dell’Agenzia europea dei medicinali (Ema) ha concluso che le prove disponibili non supportano un’associazione causale tra gli agonisti del recettore del peptide-1 simile al glucagone (GLP-1) – dulaglutide, exenatide, liraglutide, lixisenatide e semaglutide – e pensieri e azioni suicide e autolesionistiche. Lo riporta la
Continua a leggereNegli adulti con diabete di tipo 1 e di tipo 2 l’insulina basale efsitora alfa una volta alla settimana ha portato a cambiamenti simili nei livelli di emoglobina glicata e nel time in range a quelli ottenuti con insulina una volta al giorno in tre studi di fase II, e
Continua a leggerePer mettere la «marcia indietro» al pre-diabete cambiare le abitudini a tavola è indispensabile e le regole sono quelle della dieta mediterranea che tutti, indipendentemente dai propri valori di glicemia, dovremmo seguire.
Continua a leggereIn occasione della Giornata Mondiale del Sonno che si celebra il 15 marzo di ogni anno, la Società Italiana di Diabetologia ricorda l’importanza della relazione tra un sonno di giusta durata e qualità e il rischio di sviluppare diabete di tipo2. Lo ricorda un recentissimo studio apparso su Nutrition & Diabetes [1]che ha esaminato i
Continua a leggereL’iniezione settimanale di semaglutide ha un’ulteriore indicazione in quanto venerdì la Food and Drug Administration statunitense lo ha approvato per la riduzione degli eventi cardiovascolari avversi maggiori (MACE) negli adulti con CVD accertata e sovrappeso o obesità
Continua a leggereNelle persone con diabete di tipo 2 e malattia renale cronica, semaglutide iniettabile 1,0 mg in aggiunta allo standard di cura ha ridotto del 24% il rischio di eventi correlati alle malattie renali
Continua a leggereSono falsi amici e si influenzano – negativamente – a vicenda. Parliamo di obesità e diabete, uno tira l’altro tanto da aver portato alla nascita di un neologismo che li comprende entrambi, la diabesità
Continua a leggereEffettuare livelli elevati settimanali di attività fisica di intensità da moderata a vigorosa è collegato a un minor rischio di sviluppare malattia renale cronica nelle persone in sovrappeso/obese con diabete di tipo 2
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