Categoria: Il diabete tipo 2

Un nuovo test del sangue per predirre il rischio di diabete di tipo 2

Il test riguarda la globulina legante l’ormone sessuale (SHBG). Un tempo considerato semplicemente un modo del corpo per conservare ormoni sessuali extro, ora sembrerebbe avere un ruolo fondamentale in una serie di funzioni del corpo. Secondo lo studio della Harvard School of Public Health, le persone con più bassi livelli SHBG

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Al via la chirurgia del diabete in 21 ospedali italiani. A Roma il Gemelli partecipa allo studio

Al via la chirurgia del diabete in ventuno ospedali italiani. A Roma partecipa allo studio il Policlinico universitario “Agostino Gemelli”, uno dei centri più qualificati e con la maggiore esperienza maturata nella nuova e promettente branca chirurgica. E’ la rivoluzione nel trattamento della malattia, finora considerata inguaribile: guarire, invece, è

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Il diabete di tipo 2 si risolve, nella grande maggioranza dei casi, nei pazienti trattati con chirurgia bariatrica

I dati presentati per la prima volta al XIV Congresso Mondiale della Federazione Internazionale della Chirurgia dell’Obesità e delle Malattie Metaboliche (IFSO) dimostrano che, per la grande maggioranza dei pazienti, il diabete di tipo 2 si risolve a seguito della chirurgia bariatrica. Lo studio è la più vasta meta-analisi condotta

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Inutile l’aspirina in prevenzione primaria nel diabete: lo studio JPAD

Lo studio JPAD non ha evidenziato differenze tra i diabetici che assumevano l’aspirina e il gruppo di controllo in relazione al tasso di eventi cardiovascolari. Numerose società scientifiche, tra cui l’American Diabetes Association, raccomandano, con diversa forza, di usare l’aspirina in prevenzione primaria nei pazienti con diabete mellito. Tale condizione

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Controllo intensivo del diabete non riduce gli eventi cardiovascoalari

Alcuni studi come l’UKPDS (United Kingdom Prospective Diabetes Study) hanno dimostrato che un controllo intensivo della glicemia nei pazienti con diabete mellito può indurre a lungo termine una riduzione delle complicanze microvascolari, ma non delle macrovascolari. Questi dati sono stati sotanzialmente confermati anche da altri studi come l’ACCORD (Action to

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Studio ACCORD: attenzione alla terapia ipoglicemizzante troppo aggressiva!

E’ stato pubblicato lo studio ACCORD, interrotto anticipatamente per un eccesso di mortalità nel gruppo di diabetici trattato con una terapia ipoglicemizzante troppo intensiva. Il razionale di questo studio americano è lo stesso dello studio ADVANCE. Partendo dal presupposto che numerosi studi osservazionali avevano indicato l’esistenza di un rapporto inverso

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