Categoria: Il diabete tipo 2

La pressione ‘ballerina’ peggiora le complicanze cardiovascolari

Diversi studi hanno dimostrato che non solo elevati valori di pressione arteriosa ma anche un’aumentata variabilità della pressione da una visita all’altra, si associa ad un aumentato rischio di mortalità e morbilità cardiovascolare. In particolare un controllo labile della pressione arteriosa, caratterizzato da una maggiore variabilità della pressione durante le

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Fanno bene sia gli spot aerobici, sia quelli acquatici

Secondo  una recente revisione degli  studi, per tenere sotto  controllo la glicemia nelle  persone con diabete di tipo 2  sono efficaci sia gli sport  aerobici, sia quelli  acquatici. L’esercizio fisico  aiuta ad abbassare i livelli  glicemici, contribuisce a  cambiamenti positivi nella  composizione corporea, regola  la pressione e il colesterolo  e

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Diabete, la scheda tecnica di liraglutide aggiornata con i dati di riduzione degli eventi CV (studio LEADER)

La Commissione europea ha aggiornato la scheda tecnica di liraglutide che adesso riporta i dati che confermano la sua capacità di ridurre gli eventi cardiovascolari nei pazienti con diabete di tipo 2 e ad alto rischio cardiovascolare, oltre naturalmente a tenere sotto controllo la loro glicemia. La nuova scheda tecnica

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Diabete di tipo 2, liraglutide riduce il rischio di progressione della nefropatia

Il trattamento con il GLP1-agonista liraglutide ha ridotto del 22% il rischio di progressione della nefropatia in pazienti con diabete di tipo 2. Lo rivela una nuova analisi dello studio LEADER (Liraglutide Effect and Action in Diabetes: Evaluation of Cardiovascular Outcome Results), appena presentata a Chicago all’American Society of Nephrology’s

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Passaggio a insulina degludec da altre insuline migliora glicemia e ipoglicemie: Dati studio di real life EU-TREAT

Le persone con diabete di tipo 1 e 2, sei mesi dopo il cambio di terapia da un’altra insulina basale precedente, principalmente insulina glargine 100 U e insulina detemir, ottengano, con il passaggio all’insulina degludec una riduzione significativa dei valori dell’emoglobina glicata (HbA1c, -0.2 per cento per il diabete di

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Chetoacidosi diabetica in aumento con gli inibitori dell’SGLT2

Gli inibitori del cotrasportatore sodio/glucosio di tipo 2 (SGLT2) raddoppiano il rischio di chetoacidosi diabetica rispetto agli inibitori della dipeptidil-peptidasi 4 (DPP-4). Sono le conclusioni del più grande studio condotto fino ad ora sull’argomento e pubblicato di recente mediante un comunicato sul the New England Journal of Medicine. “Al momento

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Liraglutide non controlla solo la glicemia, riduce il rischio di danni al cuore e al rene

Presentati al congresso nazionale di diabetologia, organizzato da AMD-Associazione Medici Diabetologi in questi giorni a Napoli, i dati dello studio internazionale LEADER Napoli, 18 maggio 2017 – Le malattie cardiovascolari come infarto del miocardio e ictus, insieme con l’insufficienza renale, sono tra le più frequenti e temibili complicanze del diabete.

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Con inibitori dell’SGLT2 chetoacidosi diabetica meno frequente rispetto all’insulina

Negli adulti con diabete di tipo 2 trattati con un inibitore dell’SGLT2 in monoterapia o in combinazione con l’SGLT2 si ha un’incidenza più bassa di chetoacidosi diabetica rispetto ai pazienti trattati con l’insulina in monoterapia. Lo evidenziano i dati di uno studio osservazionale da poco uscito su Diabetes Care. In

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