Il rischio aumenta per le donne con ovaio policistico

(Reuters Health) – Le donne che soffrono della sindrome dell’ovaio policistico (polycystic ovary syndrome – PCOS) avrebbero una probabilità quattro volte maggiore di sviluppare diabete di tipo 2 e di ricevere una diagnosi precoce. È quanto ha dimostrato un ampio studio condotto in Danimarca da un team di ricercatori guidato da Dorte Glintborg, dell’Odense University Hospital. I risultati sono stati pubblicati dal Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism.

Lo studio
I ricercatori hanno seguito circa 80mila donne considerate nel Danish National Patient Register per una media di 11 anni, allo scopo di appurare un’eventuale corrispondenza tra i tassi più elevati di resistenza all’insulina e l’obesità con la PCOS, aumentando di conseguenza il rischio di diabete. Le donne con questa sindrome hanno spesso piccole cisti indolori nelle ovaie, nonché elevati livelli di testosterone e altri ormoni che possono causare mestruazioni irregolari o assenti, infertilità, aumento di peso, acne o peli in eccesso. La condizione è il disturbo ormonale più diffuso nelle donne in età fertile. Complessivamente, nello studio più di 18 mila donne erano affetta da PCOS, insieme a 1.100 donne con la stessa sindrome che erano state ricoverate all’Ospedale di Odense. Alla fine del periodo di follow-up, il tasso annuo di nuovi casi di diabete di tipo 2 nelle donne con PCOS era di otto ogni mille donne. In confronto, due donne ogni mille l’anno senza PCOS sviluppavano diabete. Inoltre, le donne con PCOS ricevevano una diagnosi di diabete in media all’età di 31 anni, mentre in quelle senza la sindrome, il diabete veniva diagnosticato, in media, a 35 anni.
I commenti
“Confermiamo che il rischio di diabete è maggiore se si soffre di PCOS, ma abbiamo bisogno di conoscenze più approfondite sui fattori di rischio come il peso”, dice Glintborg. Secondo la ricercatrice danese, le donne con PCOS dovrebbero parlare con il loro medico e fare lo screening per l’obesità. Inoltre, dovrebbero fare esercizio fisico e mantenere uno stile di vita sano. Melissa Sum, endocrinologa alla New York University Langone Health, non coinvolta nello studio, osserva che questo “è il primo studio prospettico a livello nazionale che esamina il diabete di tipo 2 nelle donne con POCS. È stato ben condotto, in quanto ha analizzato un’ampia coorte di donne, che sono state seguite prima di ricevere la diagnosi di diabete”.

Fonte: Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism

Shereen Lehman

(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)