Lo studio EXSCEL con exenatide una volta alla settimana dimostra buon profilo di sicurezza cardiovascolare

AstraZeneca ha presentato all’EASD i risultati completi dello studio EXSCEL (EXenatide Study of Cardiovascular Event Lowering) che dimostrano la sicurezza cardiovascolare di exenatide nei pazienti con diabete di tipo-2 che presentano diversi tipi di rischio cardiovascolare. Questi risultati sono stati contestualmente pubblicati dal New England Journal of Medicine.

Exenatide somministrato una volta alla settimana non aumenta l’incidenza di eventi avversi cardiovascolari maggiori (MACE), un endpoint composito di morte cardiovascolare, infarto del miocardio non fatale o ictus non fatale, rispetto a placebo (Hazard Ratio [HR]: 0.91; intervallo di confidenza al 95% [IC]: 0.83-1.00; p<0.001 per la non inferiorità).

Nel braccio con exenatide, si sono verificati un minor numero di eventi CV (839 [11.4%] versus 905 [12.2%]), anche se l’obiettivo primario di efficacia di maggiore riduzione del MACE ha mancato di pochissimo la significatività statistica (p=0.061). I risultati dello studio EXSCEL sono coerenti e consistenti con quelli osservati negli studi di outcome cardiovascolare con gli altri GLP1RA1. Inoltre, in un’analisi secondaria predefinita nello studio, nei pazienti trattati con exenatide si è ottenuta una riduzione del 14% di incidenza di mortalità per tutte le cause (HR: 0.86; 95% IC: 0.77-0.97).

Francesco Giorgino, Professore di Endocrinologia e Malattie del Metabolismo, Università degli Studi di Bari Aldo Moro, ha dichiarato: “Le persone con diabete di tipo-2 hanno un rischio di mortalità per tutte le cause doppio e un rischio di morte cardiovascolare di quattro volte superiore rispetto alle persone sane. Diventa per questo imperativo che il trattamento per il diabete di tipo-2 non aumenti ulteriormente questo rischio e le relative complicanze. 2,3,4 Inoltre, lo studio suggerisce un potenziale beneficio di exenatide nel ridurre la mortalità per tutte le cause, probabilmente attraverso un meccanismo diverso dalla riduzione della glicemia”

Multiple Analisi di sensibilità del MACE che hanno ricalcolato l’outcome secondo ipotesi alternative per determinare l’impatto potenziale delle diverse variabili, sono risultate coerenti con le analisi primarie1.  Nessun problema di sicurezza è stato identificato durante lo studio EXSCEL e i dati sono risultati coerenti con il profilo di sicurezza già noto di exenatide1. In particolare, non è stato riportato nessun segnale nella retinopatia, una complicazione microvascolare che si verifica comunemente nei pazienti con diabete di tipo 2 e può portare a gravi problemi di vista e anche a cecità.

 

BIBLIOGRAFIA

  1. Effects of Once-Weekly Exenatide on Cardiovascular Outcomes in Type-2 Diabetes. New England Journal of Medicine, 2017. Available at www.nejm.org/doi/full/10.1056//NEJMoa1612917 . Accessed September 14, 2017.
  2. Tancredi M, et al. Excess mortality among persons with type 2 diabetes. N Engl J Med. 2015;373:1720-32.
  3. National Centers for Disease Control and Prevention. National diabetes statistics report, 2014. Available at https://www.cdc.gov/diabetes/pubs/statsreport14/national-diabetes-report-web.pdf. Accessed August 9, 2017.
  4. Sarwar N, et al. Diabetes mellitus, fasting blood glucose concentration, and risk of vascular disease: a collaborative meta-analysis of 102 prospective studies. Lancet. 2010;375:2215-22.