9 italiani su 10 hanno paura delle malattie croniche

Recentemente sono stati resi noti i risultati di una ricerca internazionale sui servizi sanitari “Bupa Health Pulse 2010” realizzata dalla London School of Economics (http://www.bupa.com/mediacentre/healthpulse). Lo studio Bupa Health Pulse 2010″ ha coinvolto oltre 12.000 persone in tutto il mondo e più di mille in Italia, analizzando gli atteggiamenti e le percezioni delle malattie croniche in 12 nazioni: Australia, Brasile, Cina, Francia, Germania, India, Italia, Messico, Russia, Spagna, UK, USA. Da questo studio i dati sono sconfortanti:
–    la maggioranza degli italiani conduce uno stile di vita scorretto;
–    oltre la metà degli italiani (54%) ammette di fare attività fisica solo per un’ora o meno alla settimana;
–    7 italiani su 10 (71%) bevono alcolici;
–    quasi un terzo fuma (30%);
–    l’86% e’ preoccupato di sviluppare in futuro una malattia cronica;
–    oltre un terzo degli italiani (37%) si teme il cancro;
–    meno di uno su dieci (8%) si preoccupa di malattie cardiache e diabete (5%).
Questi dati inducono alcune riflessioni. Il lavoro che deve essere fatto in termini di prevenzione è ancora tanto; deve crescere la consapevolezza che la principale causa di morte sono le malattie cardiovascolari e che con un corretto stile di vita, con il controllo dei fattori di rischio si può dimezzare la mortalità per malattie cardiovascolari.
Julien Forder, ricercatore superiore, London School of Economics afferma che “le malattie croniche sono la causa principale di morte e disabilità in tutto il mondo e causano il 60% di tutte le morti. Il peso economico di queste malattie e’ notevole, anche alla luce dei costi di assistenza e della perdita di produttività. Quello che preoccupa e’ che molte di queste malattie si possono prevenire. Sappiamo dalla ricerca che l’attività fisica e’ uno dei cambiamenti dello stile di vita più efficaci per ridurre il rischio di sviluppare condizioni patologiche a lungo termine. Quasi un terzo delle malattie cardiovascolari (30%) e più di un quarto dei casi di diabete (27%) potrebbero essere evitati se tutti cominciassero a fare attività fisica”.
La ricerca conclude sottolineando che gli italiani ammettono che il maggior impedimento a scegliere stili di vita più sani e’ la mancanza di tempo (30%) mentre per il 17% è la mancanza di motivazione.

da Cardiometabolica.org