Via al lancio Usa dell’insulina spray di Sanofi

Sanofi e MannKind hanno annunciato di aver messo in commercio negli Stati Uniti il farmaco Afrezza, la nuova insulina disponibile per via inalatoria (sviluppata da MannKind) approvata nel giugno dello scorso anno negli Stati Uniti per la terapia del diabete di tipo 1 e di tipo 2.

Progettata in modo da essere assunta all’inizio di un pasto, l’insulina spray si scioglie rapidamente dopo essere stata inalata nella parte profonda del polmone e rilascia rapidamente il farmaco in circolo. Il picco di insulina si raggiunge entro 12-15 minuti dalla somministrazione e la concentrazione plasmatica torna ai livelli basali in circa 180 minuti.

La tecnologia messa a punto da MannKind si basa sull’utilizzo di tecnosfere, microparticelle cristalline che consentono di inalare un farmaco invece di avviarne l’assorbimento tramite iniezione o tramite ingestione. L’inalazione rende più veloce l’assorbimento e l’azione del medicinale, ma rende anche molto più semplice l’operazione stessa. Il tutto, a maggior ragione, per chi soffre di diabete ed ha la necessità di monitorare costantemente la propria situazione per intervenire con urgenza in caso di necessità.

Nei pazienti con diabete di tipo 1, l’insulina inalatoria deve essere utilizzata in combinazione con un’insulina ad azione prolungata e non è raccomandata per il trattamento della chetoacidosi diabetica o per i pazienti che fumano.

Se l’insulina spray si rivelerà un successo oppure no sarà il tempo a dirlo. Il primo tentativo di insulina spray, Exubera, sviluppata da Pfizer e approvata nel 2006, si è rivelato un flop clamoroso. Il prodotto non aveva fatto presa e fu ritirato dal mercato nel 2007. Pfizer ci ha rimesso quasi 4 miliardi di dollari. Successivamente, anche le altre aziende del settore che stavano cercando di sviluppare un’insulina spray si erano ritirate con la coda tra le gambe, spaventate dalle difficoltà di un’impresa dai ritorni incerti.

Tuttavia, ci sono alcune ragioni per essere ottimisti sul fatto che la nuova insulina spray avrà maggior fortuna. Il farmaco di Pfizer era contenuto in un device enorme, della forma di un contenitore per palline da tennis, oggetto di molta ironia sul web e non gradito dai pazienti che, all’epoca, preferirono continuare a usare le classiche penne. Afrezza, invece, viene erogata con un device della forma di un fischietto, di dimensioni di gran lunga inferiori rispetto all’inalatore Exubera, e la somministrazione è più semplice; inoltre, il nuovo prodotto sembra gravato da un minor rischio di aumento di peso e di ipoglicemia grave rispetto all’insulina standard.

Secondo gli analisti, il prodotto potrebbe generare un fatturato di 600 milioni di dollari l’anno. Ma l’ultima parola spetterà ai pazienti.

 

Da PHARMASTAR