Obesità: al via la campagna “Non nasconderti dietro false convinzioni. La verità sul peso”

Secondo lo studio ACTION-IO di Novo Nordisk, nato per identificare le attitudini, i comportamenti e gli ostacoli per la cura dell’obesità, le persone con obesità hanno una percezione distorta della propria condizione: il 62 per cento delle persone con obesità e persino un quarto di quelle fortemente obese si ritengono solo sovrappeso.1 Anche i risultati su bambini e adolescenti dello studio ACTION Teens, recentemente presentati all’European Congress on Obesity 2022, evidenziano come un genitore su tre non riconosca l’obesità del proprio figlio e un adolescente su quattro non si renda conto di essere obeso, ma soprattutto, i due terzi dei giovani che realizzano di essere obesi non sanno come affrontare la malattia e si sentono gli unici responsabili del proprio perdere peso2

L’obesità non è riconducibile semplicemente a uno stile di vita scorretto e per curarla non bastano impegno e forza di volontà: è una malattia cronica e come tale va trattata. La comprensione e la conoscenza di questa malattia sono gli obiettivi primari della campagna di sensibilizzazione “Non nasconderti dietro false convinzioni. La verità sul peso” promossa da Novo Nordisk in partnership con Amici Obesi Onlus, Associazione Italiana Dietetica e nutrizione clinica (ADI), Associazione Medici Endocrinologi (AME), Fondazione Associazione Italiana Dietetica e nutrizione clinica (Fondazione ADI), Italian Obesity network (IO Net), Obesity policy engagement network (OPEN), Società Italiana di Chirurgia dell’obesità e delle malattie metaboliche (SICOB), Società Italiana di Endocrinologia (SIE), Società Italiana di Medicina Generale (SIMG), Società Italiana di Medicina Interna (SIMI), Società Italiana Obesità (SIO).

“L’obesità è una malattia cronica legata all’alterazione di alcuni dei meccanismi che regolano il bilancio energetico”, spiega Luca Busetto, Presidente SIO. Questa visione del problema, è in contrasto con quanto viene spesso detto, che l’obesità è una conseguenza di comportamenti individuali errati. Se così fosse, basterebbe uno sforzo di volontà da parte del paziente per perdere peso, ma così non è. “Chi soffre di obesità non solo è malato, viene anche erroneamente considerato responsabile della propria malattia”.

I numeri dell’obesità in Europa riportati da Busetto non sono rassicuranti: “poco meno del 60% degli abitanti europei è in sovrappeso o affetto da obesità, il 20% è affetto da obesità. In Italia la prevalenza di obesità nel bambino è particolarmente elevata, di circa il 20%, contro una media europea del 10%”. E aggiunge: “Questo è particolarmente preoccupante perché sappiamo che l’obesità infantile costituisce un rischio molto alto di restare in sovrappeso anche in età adulta”.
Un problema reale che però non viene riconosciuto, molto spesso dai pazienti stessi. Secondo lo studio ACTION-IO di Novo Nordisk, nato per identificare le attitudini, i comportamenti e gli ostacoli per la cura dell’obesità, le persone con obesità hanno una percezione distorta della propria condizione: il 62% delle persone con obesità e un quarto di quelle fortemente obese si ritengono solo sovrappeso. Anche i risultati su bambini e adolescenti dello studio ACTION Teens, recentemente presentati all’European Congress on Obesity 2022, evidenziano come un genitore su tre non riconosca l’obesità del proprio figlio e un adolescente su quattro non si renda conto di essere obeso, ma soprattutto, i due terzi dei giovani che realizzano di essere obesi non sanno come affrontare la malattia e si sentono gli unici responsabili del proprio perdere peso.

“L’inconsapevolezza circa la malattia e la mancanza del corretto supporto medico portano molte persone a raccontarsi false verità, per sopportare meglio la loro condizione e sopravvivere a una società  che stigmatizza chi è affetto da obesità. Purtroppo negare la propria condizione è una prassi comune, per questo campagne di sensibilizzazione come ‘Non nasconderti dietro false convinzioni. La verità sul peso’, sono di fondamentale importanza”, spiega Iris Zani, Presidente dell’associazione Amici Obesi Onlus.

Realizzata nell’ambito di Driving Change in Obesity, programma internazionale in collaborazione con componenti accademiche, sociali e scientifiche volto a migliorare la vita delle persone con obesità; la campagna si propone di coinvolgere l’opinione pubblica sulle difficoltà che le persone con obesità affrontano quotidianamente, sostenendo chi ne è affetto e stimolandolo a rivolgersi al medico.

Una patologia multifattoriale
L’obesità è una malattia cronica multifattoriale molto complessa che dipende da diversi fattori genetici, ambientali e psicologici ed è associata allo sviluppo di malattie croniche non trasmissibili come diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari, ipertensione, malattie del fegato e almeno 12 tipi di tumori. Per la cura e il trattamento richiede il coinvolgimento di molteplici figure sanitarie specializzate.

“L’endocrinologo clinico è in prima linea nel trattamento dell’obesità”, commenta Renato Cozzi, Presidente eletto AME. “È il momento di andare oltre alla diagnosi e di creare anche una cultura della terapia dell’obesità, quindi di formare i medici sull’argomento”.
Anche i medici di medicina interna sono coinvolti, come spiega Nicola Montano, Presidente eletto SIMI. “Noi siamo gli specialisti della cronicità e sappiamo benissimo come obesità e sovrappeso si associno a un aumento importante di soffrire di più patologie”. E ricorda che il primo fattore di rischio di mortalità per i pazienti giovani affetti da Covid-19 sia proprio l’obesità. “Questo perché l’obesità è una malattia sistemica, che ha un impatto sulla risposta immunitaria, sullo stato infiammatorio e il sistema cardiovascolare”.

È fondamentale poi il contributo del Medico di Medicina Generale, il primo specialista a cui il paziente si rivolge. “Il Medico di Medicina Generale è determinante nella gestione dell’obesità”, precisa Gerardo Medea, responsabile nazionale area metabolica SIMG. “Dovremmo iniziare a svolgere un ruolo proattivo nel cercare di coinvolgere i pazienti in un percorso di cura, senza aspettare che ce lo chiedano loro”. E aggiunge: “la malattia è complessa e la possibilità di complicanze è alta, quindi è importante monitorare questi pazienti per tutta la vita”.

L’impegno di Novo Nordisk
“Tutt’oggi, purtroppo, l’obesità è associata a uno stigma oltre che sociale anche clinico, a causa delle notizie imprecise o del tutto sbagliate che ancora troppo spesso circolano sull’argomento. Infatti, come evidenziato dallo studio ACTION-IO, seppure il 91% dei medici affermi che l’obesità è una malattia cronica, ancora 8 esperti su 10 ritengono che vada affrontata migliorando il proprio stile di vita”, commenta Giovanna Rosso, Senior Director Obesity Novo Nordisk Italia.

La campagna si basa su una serie di scatti fotografici del fotografo Davide Bellocchio. Partendo da alcune false convinzioni che ruotano attorno alla malattia, grazie a oggetti trasformati in vere e proprie “icone”, nascondiglio dei protagonisti, vengono create immagini suggestive, che vogliono rievocare una verità dura, ma reale. Gli scatti della campagna saranno disponibili in formato digitale, cartaceo e come affissioni in centri commerciali selezionati sul territorio; contenuti video o approfondimenti scritti, realizzati con il contributo dei partner saranno condivisi sulla pagina Facebook di campagna di Novo Nordisk Italia e sul sito www.laveritasulpeso.it. Inoltre, la campagna sarà animata da influencer del mondo lifestyle e salute, il cui apporto sarà fondamentale per veicolare anche tramite i social network il messaggio centrale: “l’obesità è una malattia, rivolgiamoci al giusto specialista e affrontiamo, insieme, il percorso più adatto”.

“Non nasconderti dietro false convinzioni. La verità sul peso” è inoltre integrata e rafforzata da uno spot video in onda sul web e sulle principali reti televisive, realizzato da Novo Nordisk in partnership con le società scientifiche e l’associazione Amici Obesi, e dal sito www.laveritasulpeso.it realizzato da Novo Nordisk nel 2020 proprio con l’intento di aumentare la consapevolezza delle persone sulle reali cause dell’obesità, sui corretti comportamenti da tenere e sulle opportunità di cura, attraverso news, articoli di approfondimento, suggerimenti e consigli di facile comprensione, ma scientificamente validati da un board di esperti.

“Novo Nordisk è vicino alle persone con obesità e si impegna a dare un aiuto concreto attraverso diverse attività di sensibilizzazione e di supporto”, conclude Drago Vuina, General Manager e Vice President Novo Nordisk Italia. “A testimoniarlo, oltre alla campagna lanciata oggi, è attivo da due anni lo spazio virtuale ‘La verità sul peso’ per dare informazioni corrette e chiare sull’obesità e sulle possibili cure. Entrambe le iniziative, inoltre, sono realizzate all’interno del programma internazionale Driving Change in Obesity, che vuole sensibilizzare l’opinione pubblica e favorire l’empatia e il rispetto per le persone con obesità, si propone così di cambiare il modo in cui viene vista, prevenuta e trattata questa malattia cronica, che colpisce 800 milioni di persone nel mondo”.

 

Bibliografia:
1. Sbraccia P, Alfadda A, and Caterson I, et al., The underestimation of obesity by individuals needs to be addressed by healthcare professionals. Abstract presented at ECO-ICO Online, 1–4 September 2020.
2. Fernández-Aranda F, Baur L, Bereket A, et al. ACTION teens global survey: attitudes about obesity and weight loss among adolescents living with obesity, caregivers and healthcare professionals. Poster presented at the European Congress on Obesity (ECO), 5 May 2022, Maastricht, The Netherlands.

Per maggiori informazioni
Novo Nordisk Italia

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