Non necessariamente i figli di diabetiche hanno bisogno di controlli del calcio

Una ricerca del Metropolitan Hospital Center di New York solleva dubbi sulla necessità di sottoporre i neonati figli di donne diabetiche a controlli periodici per verificare i livelli di calcio nel sangue.
E’ quanto emerge da un intervento che si è tenuto ad Atlanta nel corso dell’American Acadmey of Pediatrics.

“Lo studio suggerisce la necessità di tenere sotto controllo i livelli di calcio solo se il bambino è nato da una madre che fosse già diabetica prima della gravidanza, e in caso di diabete gestazionale, solo se la donna presentasse glicemie molto alte durante la gravidanza” sostengono i ricercatori.

Un buon controllo glicemico durante la gravidanza abbassa il rischio di ipocalcemia nei neonati e i problemi che ne possono conseguire.
” Negli ultimi anni si sono ottenuti miglioramenti importanti nel controllo della glicemia; per questo volevamo verificare se è effettivamente necessario eseguire controlli regolari sui livelli di calcio in tutti i bambini”.

I ricercatori hanno analizzato i livelli di calcio nel siero a 24 ore dalla nascita di 43 bambini nati da madri che avevano sviluppato il diabete durante la gravidanza (diabete gestazionale) e 6 bambini nati da madri che avevano già il diabete. Sono stati analizzati i dati sulle glicemie delle donne.

“Nel caso di donne che sono divenute diabetiche durante la gravidanza, i bambini non presentavano alcuna tendenza all’ipocalcemia” afferma il Dr. S.U. Das, uno dei ricercatori. Solo uno dei 43 bambini nati da donne con il diabete gestazionale aveva i livelli di calcio sotto la norma; il dato corrisponde a un’incidenza del 2.3%.
“I tracciati glicemici della madre mostravano uno scarso controllo prenatale” riportano gli studiosi.

Al contrario, due su sei neonati di donne con diabete pre-gestazionale presentavano ipocalcemia (33%).

Il Dr Das ritiene che “se i risultati fossero replicabili su larga scala, si eviterebbero prelievi non necessari nei neonati per il controllo della calcemia”.

 

 

 

Reuters Health