Nelle persone con diabete tipo 2 non obese la chirurgia bariatrica non e’ capace di curare il diabete in piu’ del 50% dei casi

Come è noto la chirurgia bariatrica può rappresentare un rimedio chirurgico alla condizione di obesità grave. Esistono diversi tipi di intervento, in generale di tipo restrittivo (riducono le dimensioni dello stomaco) oppure di tipo malassorbitivo (si saltano alcune parti dell’intestino; dopo l’intervento gli alimenti ingeriti non vengono assorbiti e si perdono con le feci, dimagrendo). Alcuni recenti studi hanno dimostrato che la chirurgia bariatrica nei soggetti obesi con diabete mellito di tipo 2, in particolare quella di tipo malassorbitivo, era in grado di assicurare una remissione temporanea del diabete in una alta percentuale di casi. Partendo da questo presupposto, un gruppo di ricercatori italiani ha valutato se la chirurgia bariatrica fosse in grado di portare alla risoluzione temporanea del diabete mellito di tipo 2 anche in soggetti non obesi, seppure in sovrappeso.
I risultati dello studio confermano che l’intervento chirurgico è in grado di ripristinare una normale azione dell’insulina (cioè una riduzione dell’insulina alta), soprattutto per effetto della diminuzione del peso corporeo. Ha, invece, meno effetti sul funzionamento della secrezione di insulina e per questo, soprattutto le persone con diabete che riconoscono in un appropriato mal funzionamento della secrezione di insulina la causa della iperglicemia, non sempre risolvono il problema del diabete. Gli autori concludono che la sensibilità della beta cellula al glucosio prima dell’intervento, una misura del funzionamento del proprio pancreas, predice la probabilità di risoluzione del diabete nel post-operatorio.

E’ bene comunque sottolineare che più del 50 % delle persone operate ha continuato ad avere il diabete anche dopo l’intervento.

 


Fonte:
Biliopancreatic diversion in nonobese patients with type 2 diabetes: impact and mechanisms. 
Astiarraga B, Gastaldelli A, Muscelli E, Baldi S, Camastra S, Mari A, Papadia F, Camerini G, Adami G, Scopinaro N, Ferrannini E. 
J Clin Endocrinol Metab. 2013 May 10. [Epub ahead of print] 
doi: 10.1210/jc.2013-1476