Multa da 3miliardi di dollari alla Glaxo “Omesse informazioni su Avandia”

E’ il più grosso caso di frode sanitaria negli Stati Uniti. Il colosso farmaceutico britannico Glaxosmithkline pagherà una multa record da 3 miliardi di dollari per chiudere la causa per frode intentata dal Dipartimento alla Giustizia americano. Si tratta della multa più alta mai pagata nella storia americana per accuse del genere nel settore: un miliardo di dollari per le accuse penali, due miliardi per quelle civili. Dopo una lunga trattativa, alla fine la società si è dichiarata colpevole delle accuse per frode sulla vendita di due farmaci e per non avere dato alla Food and drug administration (l’autorità di supervisione del settore alimentare e farmaceutico americano) indicazioni corrette sulla sicurezza del farmaco per il trattamento del diabete Avandia. La casa farmaceutica britannica ha ammesso di aver autorizzato l’utilizzo sbagliato di due antidepressivi: Paxil e il Wellbutrin. Glaxosmith ha fatto sapere che gli oneri saranno coperti tramite accantonamenti già disponibili e l’effetto sulla prossima trimestrale dovrebbe essere sostanzialmente nullo.

I farmaci. Tra il 2011 e il 2007 la Glaxosmithkline non avrebbe diffuso informazioni relative a due studi sulla sicurezza dell’Avandia, farmaco per il diabete. Secondo studi inglesi e americani l’Avandia ha infatti effetti collaterali di rischio sul piano cardiovascolare (ictus e infarto su tutti). L’azienda ha “promosso in modo illegale alcune medicine e di non aver diffuso dati sulla sicurezza degli stessi e di aver diffuso dichiarazioni false sul loro prezzo”, ha detto il Dipartimento alla Giustizia americano. Inoltre secondo l’accusa la casa farmaceutica ha incoraggiato l’uso dell’antidepressivo Paxil in pediatria, anche se il medicinale non ha ricevuto l’approvazione sotto i 18 anni, e ha promosso Wellbutrin, medicinale indicato per i casi di depressione, anche per curare malattie per le quali non è stato autorizzato. 

Il caso Avandia ha fatto scalpore anche in Europa quando, nel 2010, l’Agenzia per il controllo dei farmaci europea (Emea), decise di sospenderlo dal mercato 1. Si trattava di una decisione che seguiva quella adottata negli Usa dalla Food and drug administration (Fda).

La casa farmaceutica è stata invece scagionata dall’accusa di aver corrotto alcuni medici per spingerli a prescrivere i propri farmaci. L’accordo è stato stretto con il governo federale degli Stati Uniti, ma anche con una serie di Stati Usa e con il distretto di Columbia. Si è arrivati a questa soluzione dopo un’inchiesta del ministero della Giustizia su dichiarazioni false in riferimento ai prezzi di Medicais, il programma federale Usa per l’assicurazione sanitaria di perspone anziane o con reddito basso.

 

da Repubblica.it Salute