La terapia per gli obesi è la dieta dimagrante

Ipertensione e dieta: “Diet and Hypertension” è il tema di questa terza giornata mondiale dell’ipertensione.

L’obesità è senz’altro il”miglior amico” dell’ipertensione, quindi una dieta calibrata nelle quantità è senz’altro auspicabile. Ci sono però alcune sostanze presenti nei cibi che ci possono aiutare. Ad esempio, l’assunzione di magnesio con la dieta ha un buon risultato (seppur modesto, cioè con piccole percentuali di abbassamento del rischio) sullo sviluppo di ipertensione nelle donne, secondo un recente studio dell’Organizzazione mondiale della sanità compiuto su 2349 donne. In pratica l’assunzione del magnesio risulta “inversamente proporzionale” all’insorgenza di ipertensione nelle varie “stratificazioni” dei soggetti a rischio di ipertensione.
Infatti, le donne nel più alto “quintile” (calcolato in base a vari fattori) hanno presentato un ridotto rischio di ipertensione rispetto alle donne nel più basso quintile, con un assunzione mediana di magnesio di almeno 434 mg al giorno.
Ma come assumere magnesio naturalmente nel corso della nostra dieta? Questa sostanza si trova in svariati alimenti: dalla crusca di frumento (550 mg per 100g) alla frutta secca, ai legumi ad alcune verdure come spinaci, carciofi e zucchine. E persino le cozze, il parmigiano, pecorino, la bresaola, il pollo. Questi alimenti riducono pero il loro contenuto di magnesio quando cotti. Tra gli alimenti che hanno invece dimostrato una correlazione con l’insorgenza di ipertensione c’è senz’altro l’elevato apporto di sodio.Il sale ha infatti un ruolo fondamentale soprattutto quando è elevata la sua percentuale in un cibo rispetto al potassio.
La carenza di fibre e l’eccessivo consumo di zuccheri, se associati appunto, certamente non favoriscono un soggetto a rischio, secondo gli ultimi studi dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. E così anche la carenza di grassi animali associata alla carenza di acidi grassi essenziali, cioè quelli della famiglia Omega 3 e Omega 6, contenuti ad esempio nel pesce. Secondo questo studio sulle “correlazioni” alimentari e ipertensione, dunque, chi mangia molta carne dovrebbe bilanciare con il pesce o con dell’olio di lino, un integratore alimentare che può facilmente trovarsi in commercio.
Calcio e vitamina C, contenuti in diversi alimenti, sono anch’essi dei neutralizzatori del rischio di ipertensione.

 

di s. j. s.

da Salute Supplemento di Repubblica.it

17 maggio 2007