Il ruolo delle staminali adulte di intestino e pancreas apre la nuova edizione dei Seminari Biologici della Cattolica

“Il ruolo di Bmi1 nelle cellule staminali adulte dell’intestino e del pancreas esocrino” è il titolo della lezione di apertura dell’edizione 2008-2009 dei Seminari Biologici promossi dall’Istituto di Patologia generale dell’Università Cattolica di Roma, diretto dal prof. Tommaso Galeotti.

Il seminario che si svolgerà mercoledì 18 marzo, alle ore 15.00, nell’Aula Moscati dell’Università Cattolica di Roma (Istituti Biologici, largo f. Vito 1), sarà condotto da Eugenio Sangiorgi, ricercatore dell’Istituto di Genetica Medica della Cattolica e post-doctoral fellowship nel laboratorio di Mario Capecchi, Nobel per la Medicina 2007, presso la University of Utah a Salt Lake City.

Il giovane genetista della Cattolica, allievo del professor Giovanni Neri, presenterà i risultati del suo lavoro che gli hanno permesso di dimostrare la presenza di cellule staminali multipotenti nell’intestino e nel pancreas di animali adulti, premesse per una migliore comprensione dei processi di trasformazione neoplastica e per interessanti terapie innovative potenzialmente rilevanti per i tumori intestinali e per il diabete mellito.

Il calendario dei successivi incontri prevede il 25 marzo 2009 (ore 15.00 – Aula Moscati) il seminario di Maria Benlloch Garcia dell’Università Cattolica di Valencia su “Il melanoma metastatico B16-F10 come modello per lo studio della invasione tumorale”. Utilizzando la linea tumorale di melanoma, la ricercatrice e il suo team lavorano all’identificazione delle caratteristiche molecolari che rendono queste cellule tumorali resistenti alla chemioterapia al fine di individuare un trattamento più efficace di una classe di tumori clinicamente rilevanti per incidenza, rapido sviluppo della malattia e cattiva prognosi.

Infine, nel seminario del 1° aprile 2009 (ore 11.00 – Aula Brasca) “Meccanismi cellulari e molecolari della sindrome dell’X-fragile: dall’alterazione del metabolismo dell’RNA alla dismorfogenesi delle spine”, Claudia Bagni del Dipartimento di Biologia dell’Università di Roma Tor Vergata, illustrerà le sue ricerche sulla sindrome del cromosoma X fragile. I suoi contributi si sono rivelati fondamentali per la comprensione del ruolo giocato dal prodotto proteico (FMRP) del gene FMR1 della sindrome X fragile a livello neuronale. Queste ricerche sono premessa indispensabile alla impostazione di una strategia terapeutica basata sull’uso di farmaci attivi a livello delle sinapsi neuronali, dove hanno luogo le interazioni fra FMRP e gli RNA messaggeri di altri geni da essa regolati.

“Questa seconda serie dei seminari biologici – spiega il prof. Francesco Ria, docente di Patologia Generale all’Università Cattolica e promotore degli incontri – è dedicata in particolare agli avanzamenti della ricerca di base e intende illustrare, attraverso il contributo di giovani e affermati studiosi, i processi che da lesioni molecolari portano allo sviluppo di importanti patologie”.

 

da Salute Europa