Diabetici, disagi per 200 mila

Salta l’ accordo tra Regione e Federfarma Lazio sulla distribuzione dei kit per l’ autoanalisi che contengono le «striscette», indispensabili per misurare la glicemia (cioè lo zucchero) nel sangue. E oggi c’ è il rischio nel Lazio di gravi disagi per gli oltre 230 mila diabetici e cittadini con problemi ai reni. I malati sono costretti a ritirare i kit nelle Asl, con prevedibili lunghe code. Analogo disagio lo vivono da oggi i pazienti affetti da insufficienza renale cronica che non possono più ritirare gli alimenti speciali. Ma un allarme più grande è all’ orizzonte: se le farmacie non riceveranno dalla Regione i pagamenti che attendono da 5 mesi, entro la fine di ottobre c’ è il rischio che i cittadini siano costretti a pagare i farmaci convenzionati e poi chiedere il rimborso alle Asl. Dalla giunta confermano che la trattativa è in una fase di stallo: la presidente Polverini sta per firmare un decreto di proroga di un mese e avere così il tempo per ricucire lo strappo. Ma l’ intesa è in fase di proroga dal novembre 2010 e i farmacisti chiedono chiarezza: «La Regione ha risparmiato un milione di euro al mese – ricorda Franco Caprino, presidente di Federfarma Lazio -. Prima c’ era uno spreco enorme di kit, ora abbiamo attuato un sistema di controlli molto rigido e i cittadini possono ritirare i presidi con grande facilità e comodità nella farmacia più vicina a casa». «Non capiamo perché la Regione voglia rinnovare questa intesa solo per un mese – aggiunge Caprino -. Mi sembra un comportamento ambiguo. Per noi quindi l’ accordo è terminato». In una lettera inviata ieri dalla Regione, però, si ricorda che il progetto «ha presentato aspetti di convenienza economica e organizzativa e uniformità di accesso ai pazienti». Inoltre è stata attivata anche una «Web care» che ha garantito «un monitoraggio costante e in tempo reale dell’ andamento delle prescrizioni – ha precisato la Regione – con la quantificazione del numero degli assistiti e la riduzione della spesa pro-capite». 

Francesco Di Frischia

 

da Corriere della Sera.it