Diabetiche poco informate sulla contraccezione

Uno studio pubblicato sulla rivista medica Obstetrics & Gynecology, numero di maggio, dimostra che le donne diabetiche hanno meno della metà delle probabilità di essere informate dai loro medici sul controllo delle nascite rispetto alle non diabetiche, nonostante siano notevoli i rischi per il bambino qualora il concepimento avvenga prima di ottenere un controllo glicemico ottimale.

La D.ssa Eleanor Bimla Schwarz e i suoi colleghi della University of Pittsburgh nel loro articolo spiegano, che una gravidanza non pianificata è fonte di particolare preoccupazione per le diabetiche, per le quali sussiste un rischio doppio di avere figli con difetti alla nascita. La dottoressa ha dichiarato a Reuters Health che, se la glicemia è sotto controllo, le probabilità che non vi siano problemi durante la gravidanza e il parto sono tuttavia migliori.

La D.ssa Schwarz e i suoi colleghi hanno analizzato i dati ricavati da 40.304 visite mediche effettuate fra il 1997 e il 2000 su pazienti di età compresa fra 14 e 44 anni, raccolti nell’ambito del sondaggio National Ambulatory Medical Care, condotto annualmente su 3000 ambulatori medici statunitensi.

In totale, i ricercatori hanno riscontrato che solo nel 4% delle visite mediche a cui si sottopongono le donne diabetiche viene affrontato l’argomento della contraccezione.
Per le diabetiche è stata evidenziata che, rispetto alle non diabetiche, vi è una probabilità del 58% in meno che l’argomento della contraccezione sia trattato durante le visite.

“Ritengo che, per dare spazio a tutte le altre problematiche correlate al diabete, la gravidanza passi in qualche modo in secondo piano”, ha osservato la D.ssa Schwarz.

La dottoressa consiglia a tutte le donne diabetiche in età fertile di dedicare alla pianificazione familiare una visita all’anno del medico di base o del ginecologo.

“Per queste pazienti è importante sapere che la decisione di affrontare una gravidanza è davvero fondamentale e che, quando è desiderata, deve essere un evento attentamente pianificato”, ha specificato.

 

 

 

 

di Anne Harding

(Reuters Health)

da Obstetrics & Gynecology, maggio 2006.