Diabete tipo 2 e GERD

Nei pazienti che soffrono di diabete di tipo 2 i sintomi che caratterizzano la malattia da reflusso gastroesofageo (GERD) si manifestano più frequentemente. Questo vale soprattutto in presenza di neuropatie provocate da elevati livelli di zuccheri nel sangue.

A dimostrarlo lo studio coordinato dal dr Xiangbing Wang del Robert Wood Johnson University Hospital di New Brunswick, nel New Jersey (Stati Uniti). La ricerca è stata condotta su 150 pazienti con diabete di tipo 2, con età media di 54 anni. A tutti i partecipanti è stata richiesta la compilazione di un questionario per capire se soffrissero, regolarmente, di due o più sintomi tipici della GERD come pirosi, rigurgito, dolore al petto, tosse cronica. Sono inoltre stati fatti accertamenti per la presenza di neuropatie.

I ricercatori hanno suddiviso i pazienti in due gruppi in relazione alla presenza o all’assenza di neuropatie. Su 150 pazienti, 46 soffrivano di neuropatie.

Complessivamente, il 40% dei pazienti diabetici (61/150) ha riferito di aver sofferto di almeno un sintomo di GERD. Per il 30% (45/150) di loro, il sintomo prevalente è stata la pirosi con una frequenza di almeno una volta a settimana.

Successive analisi hanno poi rivelato che la prevalenza di sintomi di reflusso è stata maggiore nei pazienti con neuropatie (58.7% vs 32.7%, P < 0.01): il 58.7% ha riportato di soffrire sistematicamente di reflusso, rispetto al 32.7% dei diabetici che non hanno presentato neuropatie. Ma non solo.

Lo studio ha rivelato che i pazienti con neuropatia, soffrivano maggiormente di pirosi, dolore al petto e tosse cronica rispetto a quelli che ne erano esenti (43.5% vs 24%; 10.9% vs 4.8% e 17.8% vs 6.7% rispettivamente, P < 0.05).

Secondo gli autori, la prevalenza dei sintomi di malattia da reflusso gastroesofageo nei pazienti diabetici è stata del 40,7% superiore a quella della popolazione generale (14%).
La conclusione dello studio è che la neuropatia nel diabete mellito è un forte fattore di rischio associato allo sviluppo dei sintomi di GERD. E’ importante quindi intervenire tempestivamente sui sintomi.

 

 

 

World Journal of Gastroenterology 2008, 14: 709-712

30 marzo 2008