Diabete Sommerso: 2004-2014 10 anni fuori dai luoghi comuni

Le immersioni subacquee sono considerate da anni una pratica sportiva da sconsigliare o addirittura vietare alle persone con diabete. Questa posizione, tuttora ampiamente diffusa, nasce alcuni decenni orsono, quando la terapia del diabete tipo 1 si avvaleva di insuline che per le loro caratteristiche farmacologiche favorivano l’insorgenza di frequenti episodi ipoglicemici, l’autocontrollo delle glicemie non aveva strumenti affidabili e precisi come si hanno ora, non si era ancora definito un percorso educativo della persona con diabete finalizzato all’autogestione consapevole della terapia insulinica intensiva.
In seguito ai progressi intervenuti nella complessiva gestione terapeutica della patologia i limiti finora imposti sono da considerare non più giustificati: la persona con diabete, adeguatamente formata e preparata, può avvicinarsi in sicurezza alla pratica di questa attività sportiva.Il progetto “Diabete Sommerso”, nato nel 2004 e successivamente portato avanti dall’Associazione ONLUS omonima, è stato ideato per permettere alle persone con diabete di praticare le immersioni subacquee in sicurezza. Più in generale il percorso è quello che tutte le persone con diabete, che intendano praticare in sicurezza una attività fisica, dovrebbero seguire.

Il progetto è multiprofessionale (diabetologi, medici di medicina iperbarica, istruttori di diving) ed è sostenuto da Diabete Italia e dal DAN Europe (associazione internazionale per la sicurezza nella subacquea).

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