Diabete di tipo 2, per ridurre il rischio può bastare una attività muscolare moderata

Per ridurre il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2 non serve essere culturisti, si possono ottenere dei benefici anche con un livello moderato di attività muscolare, intesa come capacità di sollevare pesi in palestra, indipendentemente dallo stato di forma cardiorespiratorio, secondo quanto emerso da un nuovo studio pubblicato sulla rivista Mayo Clinic Proceedings

In base ai dati degli US Centers for Disease Control and Prevention sono oltre 30 milioni gli americani che soffrono di diabete, circa 1 su 10, e nel 90-95% dei casi è di tipo 2. A livello globale, la prevalenza del diabete continua ad aumentare, tanto che il numero di persone affette dalla malattie è passato da 108 milioni nel 1980 a 422 milioni nel 2014, secondo l’Oms. 

Valutazione della relazione forza muscolare – diabete 
Le evidenze scientifiche indicano che una regolare attività fisica è associata a un rischio ridotto di sviluppare il diabete di tipo 2, tuttavia, scrivono gli autori, la maggior parte della letteratura si concentra principalmente sull’esercizio aerobico, mentre non sono disponibili molti dati sugli effetti di altri tipi di attività fisica. 

I partecipanti allo studio sono stati reclutati tramite l’Aerobics Center Longitudinal Study (ACLS), un trial prospettico sull’associazione dello stile di vita con gli outcome di salute in uomini e donne. In totale 4681 soggetti di età superiore ai 20 anni e senza diabete all’arruolamento sono stati sottoposti, tra il 1981 e il 2006, a test di forza muscolare valutati attraverso il sollevamento pesie test di esercizio sul tapis roulant come parte del programma di esami medici presso la Cooper Clinic di Dallas. In 229 hanno sviluppato il diabete di tipo 2 nel corso di un follow-up medio di 8,3 anni. 

Risultati migliori con livelli moderati di attività muscolare 
Dopo aver definito tre livelli di forza muscolare in base ai risultati del sollevamento pesi, i ricercatori hanno scoperto che i soggetti con forza muscolare media avevano un rischio ridotto del 32% (p=0,02) di sviluppare il diabete di tipo 2 rispetto a quelli con forza di livello basso. Non hanno però rilevato un’associazione significativa tra gli episodi di diabete di tipo 2 e un alto livello di forza muscolare. 

«Questo è il primo studio che ha valutato la relazione tra la forza muscolare e il rischio di sviluppare il diabete nel corso della vita», ha detto l’autrice dello studio Angelique Brellenthin, ricercatrice presso la Iowa State University. «Anche se non è del tutto chiaro perché il livello di forza più alto non protegga dall’insorgenza della malattia. È possibile che una maggiore forma fisica aerobica, maggiori quantità di attività fisica e indici di massa corporea più bassi presenti nel gruppo con forza più alta influenzino anche la relazione tra forza e diabete». 

«Anche se abbiamo aggiustato i risultati per altri fattori legati allo stato di salute, come la forma cardiorespiratoria stimata, non abbiamo eliminato completamente i loro potenziali effetti confondenti, in particolare nel gruppo con un alto livello di forza muscolare», ha aggiunto. «Le ricerche future dovranno tenerli in considerazione per comprendere al meglio la relazione tra forza e diabete». 

Lo studio aveva alcune limitazioni, come la ridotta dimensione del campione, il fatto che i soggetti fossero per lo più di razza bianca e con uno stato socioeconomico medio-alto. Inoltre non è stato considerato il regime dietetico dei partecipanti, che può avere un ruolo rilevante nello sviluppo della malattia. 

«Questi risultati indicano che per avere dei benefici in termini di prevenzione del diabete di tipo 2 potrebbero non essere necessari alti livelli di allenamento», concludono gli autori. «Sono chiaramente giustificati studi osservazionali con campioni di dimensioni maggiori e studi randomizzati controllati sulla relazione dose-risposta tra la forza muscolare e il diabete di tipo 2 e le patologie croniche ad esso correlate (come la sindrome metabolica e le malattie cardiovascolari) tra popolazioni diverse». 

Quanto allenamento per restare in buona salute? 
Secondo il Physical Activity Guidelines Advisory Committee del 2018, gli adulti dovrebbero svolgere attività di rafforzamento muscolare due giorni alla settimana per rimanere in buona salute. Le raccomandazioni indicano inoltre almeno 150 minuti di attività aerobica moderata-vigorosa alla settimana. 

«Le evidenze dimostrano che solo una moderata forma fisica, ossia una forza fisica e una forma cardiorespiratoria accettabili, è associata in misura significativa a un rischio ridotto di diabete», ha detto Monique Tello del Massachusetts General Hospital, non coinvolta nello studio. 

Bibliografia 

Wan Y et al. Association of Muscular Strength and Incidence of Type 2 Diabetes. Mayo Clinic Proceedings. Published online: March 11, 2019

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da PHARMASTAR