Diabete di tipo 1, maggior rischio di disturbi dello sviluppo neurologico se la glicemia è elevata

I bambini con diabete di tipo 1 hanno un rischio più elevato incorrere in disturbi dello sviluppo neurologico durante la crescita, tanto più quanto sono elevati i livelli di emoglobina glicata. Sono le conclusioni di uno studio di coorte svedese pubblicato sulla rivista Diabetologia.

Il diabete di tipo 1 è la forma predominante nell’infanzia e sta aumentando in tutto il mondo. Diversi studi hanno suggerito un legame tra la condizione a esordio infantile e un aumento del rischio di problemi nello sviluppo neurologico, tra cui il disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD), i disturbi dello spettro autistico (ASD) e la disabilità intellettiva.

Il metabolismo del glucosio è essenziale per lo sviluppo e la funzione del cervello e una sua alterazione durante l’infanzia può avere conseguenze negative, hanno premesso gli autori. Molti bambini e adolescenti nei paesi ad alto reddito non riescono a raggiungere l’obiettivo raccomandato di emoglobina glicata (HbA1c).

«Chi si occupa di diabete dovrebbe essere consapevole della relazione tra uno scarso controllo glicemico nel diabete di tipo 1 e un aumento del rischio di disturbi dello sviluppo neurologico» ha affermato il primo autore dello studio Shengxin Liu, del Karolinska Institutet di Solna, in Svezia. «Ai bambini e agli adolescenti con difficoltà di autogestione, un controllo glicemico non ottimale e problemi scolastici inspiegabili, dovrebbe essere offerta la valutazione dei disturbi dello sviluppo neurologico. Ai bambini che invece sono diabetici e mostrano già problemi nello sviluppo neurologico sarebbe importante fornire un supporto psicosociale, preferibilmente in un contesto interdisciplinare che coinvolga il team che gestisce il diabete e professionisti esperti nei disturbi neuronali.

Uno studio svedese basato sulla popolazione
I ricercatori hanno condotto uno studio di coorte basato sulla popolazione utilizzando i dati dei registri sanitari dal 1973 al 2013. Le persone con diabete di tipo 1 a esordio infantile nate in Svezia dal 1973 in poi sono state identificate grazie ai dati del database SWEDIABKIDS e dello Swedish Diabetes Register. Sono stati inclusi i partecipanti che avevano misurato i livelli di HbA1c entro un anno dalla diagnosi di diabete.

Ogni bambino diabetico è stato abbinato in modo casuale per sesso, anno di nascita e contea di nascita con 10 persone senza diabete dal Sweden’s Total Population Register. I disturbi dello sviluppo neuronale sono stati identificati tramite il National Patient Register, il Child and Adolescent Mental Health Services, l’Habilitation Register e l’Halmstad University Register on Pupils with Intellectual Disability.

Nel complesso sono stati coinvolti nello studio quasi 8.500 soggetti con diabete di tipo 1 diagnosticato prima dei 18 anni e un gruppo di riferimento composto da quasi 85mila persone non diabetiche abbinate. Nel corso di un follow-up mediano di 5,6 anni, il 4,7% del gruppo diabetico e il 3,6% degli individui di riferimento hanno ricevuto almeno una diagnosi di disturbo dello sviluppo neurologico.

Problemi di sviluppo neuronale al crescere della glicemia
Dopo l’aggiustamento per le covariate, il diabete di tipo 1 a esordio infantile è risultato associato a un rischio più elevato di qualsiasi disturbo dello sviluppo neurologico (HR aggiustato = 1,31), ADHD (aHR = 1,29) e disturbi dello spettro autistico (aHR = 1,31) rispetto al gruppo di riferimento.

I bambini diabetici con livelli medi di emoglobina glicata inferiori al 7,5% non hanno mostrato un aumento del rischio di nessuno di questi disturbi, mentre è stato riscontrato un rischio più elevato in caso di valori di HbA1c compresi tra il 7,5% e l’8,6% (aHR = 1,22) e superiori all’8,6% (aHR = 1,9) rispetto alla popolazione generale.

Se confrontati con le persone nel gruppo diabete con HbA1c inferiore al 7,5%, i soggetti con valori dal 7,5% all’8,6% (aHR = 1,64) e superiori (aHR = 3,71) avevano un rischio più elevato di un qualsiasi disturbo dello sviluppo neurologico. È stato rilevato anche un aumento del rischio di ADHD nei sottogruppi con HbA1c dal 7,5% all’8,6% (aHR = 1,73) e maggiore dell’8,6% (aHR = 4,16) rispetto al gruppo con HbA1c più bassa. Il rischio di disturbi dello spettro autistico e di disabilità intellettiva risultavano più elevati nei bambini con HbA1c maggiore dell’8,6% (rispettivamente aHR = 2,84 e aHR = 3,93).

«Ci sono diversi meccanismi possibili per spiegare l’aumento del rischio di disturbi dello sviluppo neurologico negli individui con diabete di tipo 1, specialmente in quelli con scarso controllo glicemico» hanno fatto presente i ricercatori. «Nei bambini con diabete di tipo 1, soprattutto se hanno iperglicemia cronica, gli studi hanno riscontrato una crescita inadeguata della sostanza grigia e bianca, sia a livello di microstruttura che di volume».

Gli autori ritengono che siano necessari futuri studi longitudinali per valutare una gamma più ampia di fattori correlati al diabete e analizzare meglio l’associazione con i disturbi dello sviluppo neurologico. «Le ricerche che integrano il servizio psicologico pediatrico e la cura del diabete sono necessarie per valutare l’efficacia dello screening per i disturbi dello sviluppo neuronale nel diabete di tipo 1 e le strategie terapeutiche nei bambini che soffrono di entrambe le condizioni» hanno concluso. «Nei bambini diabetici, specialmente in presenza di uno scarso controllo glicemico, dovrebbero essere prese in considerazione delle visite di follow-up di routine per monitorarne lo sviluppo neurologico»

Bibliografia

Liu S et al. Poor glycaemic control is associated with increased risk of neurodevelopmental disorders in childhood-onset type 1 diabetes: a population-based cohort study. Diabetologia. 2021 Apr;64(4):767-777.

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da PHARMASTAR