Come si cura il diabete

Esistono una serie di regole che le persone con diabete sia di tipo 1 sia di tipo 2 devono seguire per stare bene.

  • Seguire una dieta equilibrata e bilanciata.
  • Conoscere l’effetto che l’esercizio fisico gioca nel migliorare l’azione dell’insulina e nell’aumentare il consumo di glucosio.
  • Tutte le persone con diabete di tipo 1 e una parte di quelle con un diabete di tipo 2 devono assumere insulina, quotidianamente, più volte al giorno, mediante iniezione sottocutanea.
  • Alcune persone con diabete di tipo 2 devono assumere farmaci (ipoglicemizzanti orali) per aumentare la secrezione di insulina da parte delle cellule ( del pancreas o per potenziare l’azione di quella già presente.
  • Alcune persone con diabete, prevalentemente di tipo 2, se sono in sovrappeso, devono raggiungere il loro peso ideale. In molti casi, una riduzione di peso accompagnata da più adeguate abitudini alimentari è sufficiente a mantenere il diabete sotto controllo senza utilizzare farmaci.

Gli obiettivi della terapia sono di evitare le complicanze acute della malattia (coma iperglicemico, chetoacidosico o ipoglicemico) e, soprattutto, di prevenire e rallentare l’insorgenza delle complicanze croniche della malattia diabetica.
Grazie a studi multicentrici che hanno coinvolto migliaia di pazienti per diversi anni, è stato scientificamente dimostrato che il buon controllo metabolico è in grado di rallentare l’evoluzione delle complicanze o di prevenirne l’insorgenza sia nel diabete di tipo 1 sia nel diabete di tipo 2.

Per questo motivo è necessario effettuare con regolarità:

  • le visite specialistiche diabetologiche di controllo (ogni 3 mesi se in terapia insulinica, 1 o 2 volte all’anno se in terapia con ipoglicemizzanti orali).
  • gli esami ematochimici e delle urine (ogni 3 mesi – 6 mesi)
  • le visite oftalmologiche per la valutazione del fondo oculare (almeno una volta all’anno)

La frequenza delle visite varierà al variare del grado di controllo metabolico, della presenza di complicanze e della presenza di altre malattie concomitanti.
La regolarità dei controlli consente di individuare le complicanze in fase molto iniziale e, quindi, consente di intraprendere le adeguate misure terapeutiche.

È estremamente importante che la persona con diabete sia consapevole della sua malattia e sia preparata a far fronte a eventuali imprevisti o a situazioni particolari come malattie occasionali, variazioni nell’orario dei pasti, viaggi, pianificazione di una gravidanza.
Un aiuto fondamentale al mantenimento del controllo glicemico è fornito dagli strumenti per l’automonitoraggio. Infatti, esistono strumenti semplici e affidabili che consentono a ogni persona con diabete di misurare la glicemia capillare mediante la puntura del polpastrello delle dita, in totale autonomia e in qualunque momento della giornata. L’indicazione ad effettuare l’autocontrollo della glicemia e la frequenza delle determinazioni variano caso per caso in relazione al tipo di diagnosi, di terapia e al grado di compenso metabolico.

a cura dell’ Istituto Scientifico Universitario San Raffaele, Milano