ATTD2022: il diario di “bordo” del Dr Andrea Scaramuzza (day 1 and 2)

Finalmente dopo due anni e due mesi dall’ ultimo congresso internazionale in presenza, eccoci di nuovo insieme, ad uno dei più importanti congressi sul diabete, e probabilmente il più importante sulla tecnologia al servizio del diabete.

Oltre 4000 persone sono iscritte al Congresso, la maggior parte in presenza, alcuni in modalità virtuale. #ATTD2022 infatti è diventato un congresso ‘ibrido’, sia in presenza, che in comodità da casa propria.
Metto le mani avanti, non aspettatevi chissà quali novità. Di molte ho già parlato nelle scorse settimane quando ne ero venuto a conoscenza. Tuttavia, di alcune ci sono degli aggiornamenti, a volte interessanti altre meno, ma questa è la vita.
Ieri la giornata è stata impegnata al mattino da un evento ad inviti organizzato da Abbott che ha visto la presentazione dell’algoritmo di interpretazione di LibreView, soggetto di pubblicazione scientifica e che ha visto la luce nelle scorse settimane, e qui presentato da Titti Irace.
Nel pomeriggio diversi simposi aziendali, con poche novità, Liumjev insulina ultrarapida di Lilly che comincerà ad essere usata con maggiore costanza e potrà essere usata con Tempo, una penna collegata al sensore che terrà traccia dell’andamento glicemico, delle dosi, e di molto altro.
C’è stato poi il simposio #tandem durante il quale ho potuto presentare per la prima volta i dati a 12 mesi del nostro vEC Study. TIR costantemente a 76% mediano per i 12 mesi di osservazione, HbA1c da 6.9 a novembre 2020 a 6.5 a novembre scorso, con un miglioramento significativo.
La giornata si è chiusa con una bella lettura di Stefano Dal Prato, attuale presidente della Associazione Europea del Diabete (EASD), che ha fatto una disamina dalla scoperta dell’insulina alle novità più recenti in campo terapeutico.
Oggi apertura con Desmond Schatz che ha parlato del concetto di eterogeneità del diabete di tipo 1, non più una sola malattia, ma una malattia declinata in molti modi diversi che probabilmente necessitano ognuno di un trattamento diverso e che spiegherebbe l’estrema eterogeneità degli outcome anche a fronte di tecnologie avanzate e degli ultimi ritrovati terapeutici.
A seguire Chantal Mathieu che ha parlato della terapia, soprattutto immunologica e immunosoppressiva. Alcuni dei progetti di cui ha parlato sono finanziati da Fondazione Italiana Diabete Onlus ed è quindi un nostro, e soprattutto vostro, vanto come ha ben sottolineato Francesca Ulivi. Non siamo ancora alla parola fine ma ci stiamo avvicinando sempre di più, e questo so che non soddisferà molti, ma al contempo riempie di speranza vera che un giorno forse non così lontano saremo in grado di scrivere la parola fine su questa malattia assolutamente infingarda.
Si è parlato poi di big data e di come questi possano essere sfruttati per costruire APP o sistemi che siano di aiuto alle persone con diabete.
Lori Laffel ha parlato dell’uso della tecnologia per monitorare la malattia, concetto ben acquisito ‘grazie’ anche alla pandemia.
Il simposio Medtronic è stata occasione di presentare i dati di diversi studi con MiniMed 780G, tutti molto soddisfacenti, con TIR costantemente sopra 70% e spesso oltre 80%, soprattutto a fronte dei settaggi più ‘aggressivi’, target 100, tempo di insulina attiva 2 h.
Nel pomeriggio si è parlato di vari argomenti. La mia preferenza è andata alla gestione dello sport e dell’esercizio fisico. Mike Riddell ha fatto una splendida relazione su uno studio relativo a quasi 500 adulti con diabete tipo 1 seguiti per un mese mentre facevano esercizio. Importante la conclusione. Tutti, diabete e non, dovremmo fare almeno 150 min/settimana (più o meno 20 min al giorno) per restare in salute.
Ma si è parlato anche di COVID-19 (ne abbiamo già abbondantemente parlato nei mesi scorsi), di closed-loop, e dello studio di Cambridge sui bambini molto piccoli (anche di questo abbiamo già parlato quando lo studio fu pubblicato qualche tempo fa).
La parte più interessante sono sempre le comunicazioni orali, perché momento di ispirazione e di comunicazione di risultati di studi a volte estremamente stimolanti. E la passeggiata fra gli stand espositivi.
Dexcom G7 dovrebbe essere presentato ufficialmente a settembre, in occasione di EASD, e sperabilmente iniziare la distribuzione nelle settimane successive. Questo fa sperare in una distribuzione anche in Italia entro la fine dell’anno. Per certo all’inizio sarà utilizzato come stand alone e solo successivamente integrato nei vari sistemi quali Tandem, Omnipod 5, etc. Per questo, si dovrà quindi riparlarne presumibilmente l’anno prossimo.
L’ arrivo di FreeStyle Libre 3 è invece ormai imminente e nelle prossime settimane vi darò maggiori dettagli.
Di grande interesse dal mio punto di osservazione l’accordo siglato fra Abbott, Ypsomed e CAM APS Fx, l’algoritmo messo a punto dai ricercatori di Cambridge, per una collaborazione che porterà ad utilizzare un algoritmo open source (ma registrato in UK), un sensore (Libre 3) che legge la glicemia ogni min, e può dare quindi input all’algoritmo ogni min in un sistema di controllo avanzato. Interessante e stimolante! Il suo arrivo potrebbe avvenire appena prima o appena dopo la fine dell’anno.
Infine, stasera a cena ho avuto modo di parlare con il direttore medico di Insulet, Trang Ly che ha confermato che i documenti per l’approvazione europea di Omnipod 5 sono già stati presentati alle agenzie regolatorie ma non si è sbilanciata sui tempi di approvazione. Probabilmente si parla di fine 2022 o più probabilmente inizio del prossimo anno.
Domattina ho un incontro con il VP Innovazione di Medtronic per parlare di Simplera e rimando al resoconto di sabato per ulteriori informazioni, così come aspetterò sabato per darvi conto delle prime impressioni di chi ha avuto modo di usare Omnipod 5 in US con cui ho parlato ieri sera (ma devo approfondire ancora alcuni aspetti domani).
Vi do appuntamento a sabato per il resoconto degli ultimi due giorni e per il momento vi auguro buonanotte.
Dr Andrea Scaramuzza
Responsabile Endocrinologia, Diabetologia & Nutrizione Pediatrica presso ASST di Cremona