Alterazioni funzionali e di massa delle beta-cellule nel diabete di tipo 2

Il diabete mellito di tipo 2 rappresenta la forma più frequente di diabete nell’uomo ed è caratterizzato da difetti della beta-cellula associati a ridotta sensibilità dei tessuti periferici all’azione dell’insulina. Le beta-cellule mostrano, nel diabete di tipo 2, una significativa riduzione di numero e volume, alterazione questa dovuta ad aumentata morte per fenomeni apoptotici, non compensata da adeguata rigenerazione. Sono inoltre presenti deficit quantitativi e qualitativi della secrezione insulinica.
A tutto ciò contribuiscono fattori genetici e acquisiti.
Numerosi polimorfismi di geni in grado di influenzare la sopravvivenza e la funzione della beta-cellula sono stati descritti recentemente, ed è questo un settore in evoluzione continua.
Tra i fattori acquisiti, assumono particolare importanza la glucotossicità e la lipotossicità, vale a dire i danni indotti dalla prolungata esposizione delle beta-cellule a elevate concentrazioni, rispettivamente, di glucosio o acidi grassi.

Di interesse e incoraggianti appaiono alcuni dati che dimostrano come la sofferenza della beta-cellula nel diabete di tipo 2 possa essere direttamente prevenuta o fatta regredire da adeguati trattamenti farmacologici.

 

P. Marchetti, R. Mancarella, V. D’Aleo

da GIDM

marzo 2008