Informazioni su domanda invalidità

Domanda:

Salve le scrivo perchè dallo scorso Marzo 2016 la mia ragazza mia convivente è diabetica, insulinodipendente, ed a 28 anni.
Per adesso i controlli stanno andando bene, lei lavora fa la barista assunta a tempo indeterminato.
Volevo sapere se secondo lei è utile provare a fare domanda di invalidità? Per le procedure a chi devo rivolgermi?

Grazie mille.

A. R.

Risposta:

Gentile A.

da quanto riferito nel suo quesito, a fronte di un buon andamento della patologia, non parrebbero esserci gli estremi per una domanda di invalidità correlata al diabete.
Invero, si è dichiarati invalidi, in caso di soggetti maggiorenni, solo quando la patologia o la minorazione abbia ridotto la capacità lavorativa in misura non inferiore ad un terzo.
Tuttavia, si può sempre inoltrare domanda all’INPS per ottenere il riconoscimento dell’invalidità, con una procedura amministrativa e sanitaria specifica.
È necessario un certificato medico, redatto da medico specialista, in base al quale sarà poi avviata in via telematica una fomale richiesta di sottoposizione a visita, sempre presso l’INPS, e all’esito della visita medica innanzi alla Commissione Medica verrà emesso un verbale, di accoglimento della domanda e contestuale enunciazione del grado percentuale di invalidità, oppure di rigetto. Avverso un provvedimento negativo è possibile proporre ricorso giurisdizionale, cioè innanzi al Tribunale in funzione di Giudice del Lavoro nel termine di 180 giorni dalla comunicazione del verbale.
Per agevolare il cittadino, i Patronati sindacali svolgono da tempo la funzione di predisporre ed inoltrare la pratica all’Inps, per cui mi sento di consigliarLe di rivolgersi con fiducia a questi soggetti,  peraltro abilitati per legge proprio all’invio telematico.

Cordialità

Avv. Umberto Pantanella