La pramlintide migliora la glicemia e aiuta a ridurre il peso

Diabetes Care pubblica in ottobre un articolo secondo il quale la terapia a base di pramlintide assunta con l’insulina migliorerebbe le fluttuazioni degli zuccheri nel sangue dopo i pasti e ridurrebbe il peso nei pazienti affetti da diabete di tipo 1.

Il Dr. Orville Kolterman, autore dell’articolo sostiene che la pramlintide (commercializzata negli Stati Uniti come Symlin) favorirebbe la regolazione dei livelli glicemici mediante il rallentamento dello svuotamento gastrico, la soppressione della secrezione di glucagone e la riduzione dell’assunzione di cibo.

Il Dr. Kolterman di Amylin Pharmaceuticals (San Diego, California) e i suoi colleghi hanno verificato la sicurezza, l’efficacia e la tollerabilità della pramlintide in 296 pazienti affetti da diabete di tipo 1.

I pazienti sono stati assegnati casualmente a due gruppi per l’assunzione di pramlintide o di placebo in aggiunta all’insulina. Le dosi di pramlintide sono state aumentate durante i pasti mentre le dosi di insulina sono state ridotte dal 30 al 50%. In seguito le dosi di insulina sono state corrette per ottimizzare il controllo della glicemia.

Dopo 29 settimane di terapia il numero di fluttuazioni glicemiche postprandiali era diminuito significativamente nel gruppo sottoposto a somministrazione di pramlintide ma non nel gruppo del placebo, riportano i ricercatori.

Per i pazienti nel gruppo della pramlintide è stato possibile diminuire la dose quotidiana totale di insulina circa del 12%, mentre non sono stati registrati cambiamenti significativi nella dose quotidiana totale di insulina per i pazienti nel gruppo del placebo.

Ii pazienti sottoposti a terapia con pramlintide hanno perso in media circa 1,4 kg mentre i pazienti nel gruppo del placebo sono aumentati in media di 1,4 kg.

Nell’articolo viene riferito molti pazienti del gruppo della pramlintide hanno accusato episodi di nausea, mentre l’ipoglicemia si presentava con frequenza analoga in entrambi i gruppi.

Il Dr. Kolterman e i suoi colleghi affermano che l’aggiunta di pramlintide, seguita dalla regolazione del dosaggio di insulina, ha ottenuto risultati migliori di una terapia esclusivamente insulinica in pazienti affetti da diabete di tipo 1 e sottoposti a terapia intensiva.

 

 

 

FONTE: Diabetes Care, ottobre 2006

18 ottobre 2006