Vi è mai capitato?

Io non lo so se vi è mai capitato di andare in ospedale per una ipo grave, o se vi è mai capitato di stare ore ed ore in ipo senza riuscire a farla salire nonostante lo zucchero e non riuscire ad aprire gli occhi o alzare una mano o stare in piedi o perfino parlare.
Non lo so se vi è mai capitato di assistere una persona con una ipoglicemia che non sale, non lo so se vi è mai capitato di vedere un bambino con le convulsioni da ipoglicemia e poi il coma. Ecco io credo che non vi sia mai capitato. Perché se vi fosse capitato una foto del genere (davanti a 17 mila persone che non sappiamo cosa sanno della correzione delle ipo e cosa capiscano) non la pubblichereste mai. E non scrivereste mai che di fronte alla fame famelica e all’angoscia che ti prende quando sei in ipo non puoi ragionare per capire che sono lo zucchero e il glucosio che devi prendere e non altre cazzate.
Se aveste visto o vissuto episodi del genere e se sapeste che un’ipo grave ospedalizzata ci costa 6.500 euro in media oltre che svariate migliaia di neuroni polverizzati e che non ritornano e anni di vita del nostro cuore che manco quelli ritornano (semplifico questo punto, il discorso è più complesso) ecco credo che non fareste certi post e certi commenti.
Le ipoglicemie sono una dannatissima complicanza grave della nostra malattia, la più frequente e la più dannosa.
Smettiamo di trattarle come un gioco, smettiamo di fare i bambini golosi e trattiamole come una malattia grave da curare con la sua specifica medicina. Cazzo!

 

 

Francesca Ulivi

 

 

Francesca Ulivi ha scritto questo commento sul gruppo Facebook di Portale Diabete, dopo che una persona aveva postato la foto di un barattolo di Nutella associandola alla “fame da ipo” (n.d.r)