Trapianto di isole pancreatiche: risultati, prospettive e nuovi protocolli clinici, prof. Ricordi

moderatore buona sera professore!

Prof. C. Ricordi
buona sera a tutti

moderatore Grazie professore per aver accettato il mio invito: non ci crederai, ma per me, ogni volta e’ un’emozione averti come ospite, come la prima volta, il 25 gennaio 2001!

Credo sia inutile presentare il Prof. Ricordi: penso sia il ricercatore piu’ conosciuto in Italia (e forse al mondo!), quello cui tutti associano l’idea di “cura del diabete”. Da anni il professore dedica le sue energie a questa sfida, che, e’ intenzionato a “vincere”. Non mi dilungo oltre e lascio a voi la parola, pregandovi di non sovrapporre le domande, dando al professore il tempo di rispondere.

Angelo Buonasera Prof.

Egle che buone notizie ci porta?

Prof. C. Ricordi una buona notizia potrebbe essere che abbiamo appena finito la visita di ispezione da NIH e FDA per partire con i nuovi trials multicentrici di trapianto di isole a livello internazionale

moderatore Interessa anche l’Italia?

Prof. C. Ricordi
per ora i trials interessano solo la Svezia in Europa, ma ci saranno nuovi trials anche in Italia al San Raffaele di Milano e all’ ISMETT di Palermo

AlessandraLI cosa sperimenteranno i nuovi trials nei trapianti di isole?

Prof. C. Ricordi i nuovi trials sperimenteranno cinque strategie nuove come trials pilota mentre effettueranno due trial multicentrici per ottenere l’approvazione da parte della FDA per i trapianti di isole come terapia riconosciuta dalle assicurazioni e sanita’ pubblica.
I 5 trials pilota sono con: 1 exenetide o lisofillina 2. un nuovo agente che blocca la costimolazione 3 deoxyspergualina 4 rituximab (anti cellule B) e 5 destrani a basso peso molecolare

paoboc professore, cosa ci racconta circa l’effetto chimera?

Prof. C. Ricordi effetto chimera si riferisce alla possibilita’ di ricostituire un sistema immunitario misto in un ricevente, che comprende una parte del sistema immunitario del ricevente e una parte di quello del donatore. Se i due sistemi imparano a collaborare … c’e’ tolleranza

paoboc avete già dei risultati su tale sperimentazione (chimera?)

Prof. C. Ricordi Gli studi sul chimerismo per ora hanno dato risultati promettenti nel trapianto di fegato dove abbiamo 20 pazienti che non hanno piu’ bisogno di immunosoppressione, ma sono solo 20 su cento per cui stiamo cercando di capire come ottenere risultati simili in tutti i pazienti trapiantati

paoboc
notizia incoraggiante. grazie

Egle trapianto di fegato vuol dire un trapianto d’organo?

moderatore sì Egle

manuela oltre al db con retinopatia, polineuropatia lieve, ho anche la sclerosi multipla curata con interferone, volevo sapere se un domani volessi propormi per un tx posso essere una candidata valida o a causa della sclerosi sarò scartata a priori? grazie

Prof. C. Ricordi Manuela la sclerosi non dovrebbe costituire una controindicazione. Anzi oggi c’e’ un nuovo farmaco che ha la Novartis FTY720 che e’ in fase 3 per trattamento di SM e pare abbia dei risultati molto, molto promettenti. Lo stesso farmaco potrebbe essere usato nel trapianto di isole

attilio ragazzo di anni 15 diagnosticato diabete tipo 1 il 01/10/06, terapia insulinica dal 02/10, proposto trialnet con rituximab n. 4 somministrazioni (una alla settimana), cosa consiglia il Professore? grazie.

Prof. C. Ricordi
Attilio, i trials di TrialNet sono molto seri e consiglierei seriamente di considerarlo. Come ho detto sopra proveremo il rituximab anche nel trapianto di isole.

attilio grazie Professore ma per consideralo cosa intende? Ci sono buone prospettive? Ci sono contro-indicazioni per l’età? Grazie

Prof. C. Ricordi attilio, non conosco i particolari del trial, nel nostro caso rituximab verra’ usato insieme a siero antilinfocitario. Dovreste aver ricevuto un plico di informazioni molto dettagliate inclusi tutti i possibili effetti collaterali degli agenti proposti, oltre ai criteri di inclusione ed esclusione dal trial.

attilio in alternativa al trialnet od in ogni caso sarebbe consigliato altro tipo di terapia? Il trapianto di isole per un ragazzo di anni 15? E se si in Italia o negli Stati Uniti? Dove? Grazie.

Prof. C. Ricordi Attilio, io consiglierei il microinfusore

Francesco c’è stato un momento in cui le cellule staminali sembravano la panacea di tutti i mali ed in particolare del diabete, cosa ne pensa professore?

Prof. C. Ricordi
Penso ancora che le cellule staminali avranno un ruolo centrale nel trattamento del diabete, su che tipo di cellule staminali rimane da definire: cellule staminali embrionali? Amniotiche? Del cordone ombelicale? Dal midollo osseo? Dal pancreas? etc.

dec2 Buonasera Prof. Per un bambino di tre anni e mezzo, diabete 1 da maggio…quale strada consiglierebbe?

paoboc Professore, quando è il caso, per adesso, di pensare al trapianto? noi abbiamo la piccola Alice, di 6 anni, con un discreto controllo, per adesso (glicosilata: <7)

Prof. C. Ricordi
per qualsiasi bambino diagnosticato da poco la cosa migliore e sottoporsi a terapia insulinica intensiva sotto il controllo di uno specialista diabetologo o endocrinologo pediatra. Nessuno dei trials considerati in questi anni potranno venir proposti a bambini o pazienti in eta’ pediatrica …

paoboc grazie

giusy Prof. volevo sapere se all’ismett di Palermo hanno gia’ iniziato con il trapianto?

Prof. C. Ricordi
Palermo dovrebbe iniziare entro 3 mesi

Egle ma si può venire a Palermo?

Prof. C. Ricordi a Palermo, il Dr. Federico Bertuzzi dirige il programma isole. Federico ha collaborato con me per gli ultimi 20 anni e siamo in contatto continuo per finalizzare i prossimi protocolli

Egle e ci si può mettere in contatto con il Dr Bertuzzi?

giusy io sono stata ad aprile all’ismett, conto di riandarci a marzo

Prof. C. Ricordi Palermo aveva anche lanciato una grande iniziativa in collaborazione con l’Universita’ di Pittzburgh per creare un grande centro di biotechnologie che avrebbe potuto ospitare molti ricercatori italiani, ma il finanziamento che era stato approvato recentemente e’ appena stato bloccato dal governo … ho appena mandato una lettera al Presidente Prodi

livia Prof. un consiglio : Ho un IDDM dall’età di 10 anni, adesso ho 35 anni, una retinopatia proliferante lasertrattata, una neuropatia sensitivo motoria ed UN DIABETE INSTABILE(definito così dal dott. Bertuzzi che ho contattato via mail), da sempre, con una Hba1 mai scesa sotto 8. Mi posso ritenere una possibile candidata? Verrei ovunque senza problemi. grazie

Prof. C. Ricordi
Livia, potrebbe senz’altro venir considerata ma ci sono molti altri fattori da tener presente. Se non e’ possibile a Palermo, ci sono altri trials a Milano dove puo’ contattare la dottoressa Paola Maffi o il Prof Antonio Secchi

livia Grazie prof. proverò anche a Milano, ma sembra che vogliano scoraggiarmi, forse per l’età? O forse perchè non sono ancora passati gli anni di sperimentazione sufficenti? O forse perchè le complicanze di un trapianto di isole sono più gravi di quelle di un diabete scompensato come il mio?

IVANHOE Sono diabetico trapiantato di solo rene da vivente, per problemi cardiaci sono in lista per trapianto di isole e non di organo, a parte tutte le complicanze che ho (sono diabetico da 30 anni e 9 anni di dialisi nelle arterie) quella che mi crea piu’ problemi e’ la neuropatia e calcificazione arteriosa che insieme non mi permettono di fare tante cose che vorrei: il trapianto aiuta il regredire di queste problematiche? grazie

Prof. C. Ricordi Ivanhoe, il trapianto dovrebbe aiutare, o per lo meno l’obiettivo del trapianto e’ quello di bloccare la progressione o migliorare anche complicanze avanzate. Naturalmente piu’ e’ lungo il periodo della complicanza e piu’ lungo potrebbe essere il periodo necessario per farla regredire.

IVANHOE grazie Prof

antonio buona sera a tutti io ho il diabete da circa 41 anni vorrei sapere quando è opportuno fare il trapianto, grazie

Prof. C. Ricordi Antonio, le indicazioni al trapianto sono per ora limitate ai casi piu gravi di diabete T1 dove ci siano severi episodi di ipoglicemia o in casi in cui non si riesce ad abbassare la HbA1c nonostante tentativi sotto la supervisione di un diabetologo/endocrinologo di effettuare terapia intensiva con insulina o microinfusore

cricri buona sera professore volevo capire bene quali sono i parametri che vengono utilizzati per la scelta dei pazienti sui quali effettuare l’intervento.

jle lei consiglierebbe il trapianto di isole anche senza complicanze o non è possibile?

moderatore jle, il professore ha appena detto: le indicazioni al trapianto sono per ora limitate ai casi piu gravi di diabete T1 dove ci siano severi episodi di ipoglicemia o in casi in cui non si riesce ad abbassare la HbA1c nonostante tentativi sotto la supervisione di un diabetologo/endocrinologo di effettuare terapia intensiva con insulina o microinfusore

dafne Quali sono i valori di HbA1c al di sopra dei quali bisogna allarmarsi?

Prof. C. Ricordi
HbA1c sopra 8 … ma naturalmente bisogna cercare di mantenerla sotto i 7

dafne grazie!

Egle se uno ha 11 di glicata nonostante la supervisione del diabetologo potrebbe/dovrebbe fare il trapianto?

Prof. C. Ricordi … o cambiare il diabetologo …

jle avete provato a farla scendere con il micro la glicata?

manuela io ho il micro ormai da un anno e da 8.2 che avevo ora ho solo 7.5

Prof. C. Ricordi Ogni candidato al trapianto prova prima o terapia intensiva o micro, per vedere qual’e’ il minimo raggiungibile senza trapianto, altrimenti l’effetto del trapianto sarebbe difficile da valutare

giusy gia’ fatto: ho il microinfusore da 3 anni, la glicata minimo scende a 9

Prof. C. Ricordi
a Miami facciamo un corso intensivo per micro e terapia intensiva che si chiama Mastering Your Diabetes e che aiuta molti pazienti a migliorare il controllo. Stiamo valutando insieme al Dr. Bertuzzi di organizzare un corso simile anche a ISMETT

Massimilianof Ma il microinfusore e facile da avere ??

moderatore va chiesto al proprio diabetologo, massimiliano

Angelo Prof, uso Rapamune e Prograf. Se vado a correre mi si gonfiano le caviglie in modo impressionante anche se non doloroso. E’ un effetto collaterale inevitabile?

moderatore Angelo e’ un trapiantato di isole del San Raffaele

Prof. C. Ricordi
Angelo, puo’ succedere spesso con Rapa e Prograf. Spero che presto si possano cambiare queste terapie con agenti che abbiano meno effetti collaterali

Angelo grazie prof, sempre disponibile alla sperimentazione…

jle quali sono i rischi dopo un trapianto?

Prof. C. Ricordi
I rischi del trapianto sono i rischi di tutte le terapie immunosoppressive, incluso aumentato numero di infezioni, aumentato rischio di cancro e aumentata tossicita’ a molti organi, incluso il rene

Donata Accidenti Prof. ma se i rischi di un trapianto sono questi….tanto vale tenersi il db!!!

Egle io non credo perché così poi ti vengono le complicanze…

IVANHOE a Donata : puoi tenerti il db fino a quando non entri in dialisi o ti arrivano TUTTE le complicanze come a me !!

jle hai ragione IVANHOE! meglio il trapianto che le complicanze diabetiche……

manuela e tu sei in lista?

IVANHOE io sono trapiantato di solo rene da vivente e in lista per le isole al san raffaele

manuela da tanto sei in lista?

IVANHOE sono in lista da un anno e il rischio di cancro non lo consideri quando fai 9 anni di dialisi e o fai il trapianto o muori

Donata è vero Ivanhoe hai ragione…però se pensi al rischio di cancro….

moderatore
il professore ha detto che il trapianto e’ per casi “seri”, quando cioe’ i rischi degli immuno sono meno di quelli delle complicanze.

jle qual’è la percentuale che il trapianto fallisca? E se invece va bene cosa cambierebbe?

Egle che non ti buchi più

Prof. C. Ricordi
Donata sono rischi limitati ma esistono senz’altro ed e’ per questo che bisogna essere cauti prima di proporlo, riservandolo solo ai casi piu’ gravi. Un rischio puo’ aumentare da 1 su 50,000 a una probabilita’ su 10,000, ma e’ sempre un rischio che aumenta di cinque volte… per esempio se il rischio di un bypass gastrointestinale e’ di una morte su 20, ma il rischio dell’obesita’ grave e di 1 su 15 … potrebbe valer la pena considerare la chirurgia. Nel caso del trapianto per il diabete, bisogna fare un calcolo simile anche se le statistiche non contano quando uno diventa un numero nella categoria sbagliata….

francesco quando il DB è controllato bene e senza complicanze, non vedo la ragione del trapianto

jle anche io fino a stasera pensavo così, ma ora ho cambiato idea….lo farei…

sandra precedentemente si è parlato di trapianto di isole incapsulate, è meno rischioso?

Prof. C. Ricordi la cosa importante e’ che stiamo studiando nuove strategie per effettuare trapianti senza immunosoppressione generalizzata, ma con un modello intermedio di immunomodulazione a livello locale solo dove si trapiantano le isole. Le isole incapsulate sono un’alternativa promettente perche potrebbero consentire di diminuire molto o evitare la terapia immunosoppressiva. I limiti sono per ora legati al fatto che le capsule migrano per gravita’ in un piccolo spazio alla fine della cavita’ addominale … e tendono a non funzionare a lungo per la mancanza di capillari che nutrono le isole, ma stiamo studiando delle strategie anche in questo senso.

paoboc ha ragione prof. il giorno che riuscirete ad eliminare il rigetto ci sarà una svolta epocale.

jle a volte mi sembra che si faccia tanto per le altre malattie, ma ai diabetici qualcuno ci pensa?

daniela65 Mi scusi Professore, è evidente che i volontari alla sperimentazione non mancano, ma in Italia quanti casi le strutture attualmente in grado possono seguire?

silvia@ professore, in Sardegna esistono delle iniziative del genere?

Prof. C. Ricordi
in Sardegna Marco Songini e’ in contatto con noi e sta aspettando che parta il programma di ISMETT. E’ anche in contatto con il San Raffaele

gioia Alcuni diabetologi dicono che si può passare dall’insulinodipendenza alle compresse è vero?

Prof. C. Ricordi nel caso di un trapianto di isole con i farmaci anti rigetto oggi disponibili i risultati sono che dopo 1, 2,3, 4 o piu anni quasi tutti i pazienti trapiantati ritornano ad aver bisogno di un po’ di insulina esogena e questa necessita’ tende a crescere nel tempo, per cui in fasi di funzione presente, ma limitata si puo ricorrere a farmaci ipoglicemizzanti orali (pillole)

jle allora a che serve?è un’illusione? se è temporaneo il discorso cambia!

Prof. C. Ricordi non e’ una illusione, se parla con pazienti trapiantati che sono in grado di controllare le glicemie e senza la paura delle ipoglicemie severe, per molti fa poca differenza se questi risultati possono essere ottenuti senza insulina o con una iniezione di lantus al giorno …

gioia Non mi sono espressa bene. Senza trapianto è possibile passare da diabete insulinodipendente a compresse?

Prof. C. Ricordi senza trapianto il passaggio a compresse sarebbe molto difficile, a meno che non ci sia un caso di diabete anomalo in cui c’e’ ancora una componente di cellule che producono insulina che non e’ stata distrutta dalla risposta autoimmune

jle io ho delle cellule funzionanti ma ho sempre fatto insulina

dec2 come si fa a sapere se ci sono ancora cellule funzionanti?

Prof. C. Ricordi per sapere se ci sono ancora cellule funzionanti si fa un test di stimolazione tipo un pasto simulato standardizzato o una curva da carico con glucosio o altri tests

Donata Mi scusi Prof., ma un trapiantato o di isole o di pancreas in teoria deve prendere immunosoppressori a vita??

jle sì, come tutti i trapiantati

Prof. C. Ricordi Donata, in pratica per ora si, ma si spera non per molti anni … se riusciamo a fare con le isole quello che gia’ accade in alcuni trapianti di fegato … ci sono buone speranze

IVANHOE come ho già detto sono trapiantato di solo rene, un domani che facessi un trapianto di isole e si trovasse una nuova terapia antirigetto potrà andare bene per tutti e due gli organi ??

Prof. C. Ricordi Ivanhoe, la nuova terapia dovrebbe andar bene per tutti e due gli organi

Donata Mi scusi Prof., ma per quanto riguarda i trapianti sono proprio scoraggiata a quanto pare non vanno alla grande!!! o sbaglio??

Prof. C. Ricordi Non vanno alla grande, ma vanno e continuano a migliorare negli anni … 10 anni fa meno del 10% poteva raggiungere insulino indipendenza per un anno, oggi l’80%. .. a tre anni 10 anni fa’ quasi tutti i trapianti non funzionavano piu, mentre oggi la maggioranza funziona ancora permettendo ai riceventi di mantenere HbA1c sotto 6.5 senza ipoglicemie gravi … si puo’ vedere come il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto … ma l’importante e’ andare avanti fin quando riusciremo a raggiungere l’obiettivo finale.

moderatore
se ne fanno pochi, ma i risultati sono incoraggianti

jle quello di isole mi sa che scoraggia…

moderatore
perche’ jle? io conosco molti trapiantati di isole e sono felicissimi!

Donata Scusate, allora: ci sono conseguenze, devi prendere immunosoppressori a vita e poi dopo anni si rifà l’insulina…tanto vale!!!

jle perché è temporaneo…

moderatore e allora? meglio temporaneo che niente!

Donata
Ma a me sembra che Angelo abbia dei problemi giusto??

daniela65 ma prima forse era peggio…

jle devi assumere farmaci un pò rischiosi e nonostante tutto, ti ritrovi punto e da capo dopo poco?

IVANHOE a volte uno deve fare quello che c’è al momento e sperare che nel frattempo si trovi qualcos’altro

Donata
Si però temporaneo non ti cambia la vita…se alla fine tutto torna come prima!!!

Angelo
donata, forse ora è meglio leggere quello che scrive il Prof Ricordi, poi ti dico il bello e il meno bello!

franca prof. ma alla fine il diabete verrà mai sconfitto?

Prof. C. Ricordi Il diabete verra’ sconfitto certamente, e questa non e una predizione, ma una promessa!

AlessandraLI Grazie !!! :-))

Donata Che carino Prof. ci contiamo moltissimo e speriamo possa mantenere la sua promessa!!!

livia
Professore è vero che la nefropatia diabetica è una controindicazione nei trapianti di insule? Il punto è che avendo già una retinopatia proliferante ed un diabete instabile da 25 anni…..devo aspettare che mi venga anche la nefropatia così non potrò più essere trapiantata?

Prof. C. Ricordi
Per ora qualsiasi indicazione di danno renale e’ una controindicazione al trapianto perche’ i farmaci usati diminuiscono la funzione renale a lungo andare, e bisogna essere sicuri che non ci sia gia’ una fase iniziale di nefropatia, o bisogna cambiare immunosoppressione ed evitare la combinazione Rapa-Prograf

francesco Ma qual’è l’aspettativa di vita? oddio, magari sono già morto e non me ne sono accorto!!!

jle Come pensi che sia l’aspettativa di chi si è ammalato da bambino allora? e dovra’ passarci una vita?Avessi avuto io il tempo che hai avuto tu…scusa ma penso a me stessa!

Prof. C. Ricordi Chi si è ammalato da bambino oggi ha ottime prospettive

jle che tipo di prospettive?

moderatore jle: prospettive di vedere il diabete curato

Prof. C. Ricordi grazie a tutti devo scappare ma e’ stato un piacere… buona notte a tutti

jle il tempo è troppo poco, starei ore davanti al pc stasera!

moderatore Professore, grazie per essere stato con noi: e’ stato un piacere, un onore, interessante come sempre. Ti auguriamo buon lavoro, sai che contiamo su di te!