Serve l’insulina

D: Caro Prof. BOLLI,
le scrivo per mia madre che ha 67 anni e da 15 anni circa è affetta da diabete Mellito di tipo 2 e pesa 85 kg .
Ha seguito diversi tipi di terapia tra cui GLUCOPAGHE 1000 – 3 capsule al giorno – , ma con tale terapia accusava disturbi gastroenterici.
E’ passata successivamente a GLICONORM 5mg + 500mg  – 3 capsule al giorno -, riuscendo a mantenere il diabete ad una soglia relativamente bassa, considerato che in media la curva glicemica oscillava da 170 a 240.
Premetto che, anche se non seguiva una dieta alimentare controllata (pasta a pranzo 100gr,  pane a cena 100gr, verdura, frutta), non abusava o comunque non mangiava alimenti controindicati nei casi di diabete.
Purtroppo il 23/12/2007, è stata colpita da Ictus e in ospedale, appurata la patologia del diabete, le è stata sospesa la terapia “GLICONORM 500” e, considerata la nuova terapia per curare l’ Ictus,  le è stata iniziata la terapia di insulina.
I medici hanno però constatato che mia madre non reagisce bene all’insulina e, chiesta una
consulenza diabetologica, hanno aumentato il dosaggio insulinico.
Al momento delle dimissioni dall’ospedale, oltre alla terapia per l’ictus ( TORVAST 20mg, 2cps al dì; LYRICA 75 mg, 2cps al dì; KARVEA 300mg 1 cps al dì; NORVASC 10mg, 1/2 cps al dì; CARDIOASPIRIN 100 mg  1cps al dì), hanno prescritto per il diabete, una cura di 5 unità di insulina“ACTRAPID” 3 volte al giorno dopo i pasti.
Dalla data delle dimissioni dall’ospedale (31/12/2007), giornalmente il valore della glicemia,
misurata con il pungidito, risulta essere quasi sempre superiore a 300 con 8 unità di insulina  3 volte al giorno e con alimentazione iposodica.
Con l’ultima curva glicemica effettuata il 15/01/2007 con analisi del sangue, i valori sono stati i seguenti:
ore 8:glicemia 268
–  ore 11:glicemia 276 –  ore 16:glicemia 396.
La prego di aiutarmi e di consigliarmi una terapia appropriata per mia madre. 

Ringraziandola anticipatamente, cordialmente la saluto.
      

 

R: Sua madre ha bisogno di terapia insulinica senza farmaci “ipoglicemizzanti orali” data la patologia dalla quale è affetta.
La terapia insulinica ha come scopo quello di mantenere la glicemia a valori”ragionevoli” (digiuno 120-150 mg/dl, 2 h dopo pasto 120_200 mg/dl), non normali, in particolare deve essere evitata ipoglicemia (valore inferiore a 80-90 mg/dl nel caso di cerebropatia ischemica) che sarebbe dannosa ad un cervello già insultato.

Sua madre per regolare ottimamente il diabete ha bisogno di:
-insulina basale (1 iniezione serale di Lantus o Levemir)
-iniezione di Novorapid (faceva actrapid) prima di ogni pasto

Le dosi di insulina vanno ovviamente regolate dal diabetologo che segue il caso, ma di insulina basale occorrono 10-15-20 U almeno, e le unità dell’insulina prandiale sono invece quelle in relazione ai carboidrati ingeriti.

cari saluti

 

Prof. Geremia B. Bolli
Department of Internal Medicine, Endocrinology
and Metabolism
University of Perugia