Sanofi, lixisenatide rimborsabile in associazione con insulina basale

L’Aifa approva la rimborsabilità in Italia per lixisenatide, agonista prandiale del recettore del Glp-1 di Sanofi, in associazione con insulina basale. La notizia riflette il nuovo piano terapeutico approvato da Aifa per la prescrizione di incretine nella gestione dell’iperglicemia nel diabete di tipo 2, in linea con molti altri paesi europei e con la posizione espressa da Ada/Easd del 2012 per la gestione dell’iperglicemia nel diabete mellito di tipo 2.
“Secondo le nuove linee guida – Raffaele Napoli, professore associato di Medicina Interna, Università Federico II di Napoli – quando la terapia con antidiabetici orali e insulina basale non è sufficiente a garantire ai pazienti un buon controllo glicometabolico, l’aggiunta di farmaci analoghi del Glp-1, in alternativa all’insulina prandiale, deve essere considerata una opzione logica e proficua per la prosecuzione del trattamento. L’approvazione del nuovo piano terapeutico e della rimborsabilità per lixisenatide, in associazione a insulina basale, rende disponibile un’alternativa terapeutica finora non utilizzabile, che rappresenta un miglioramento delle possibilità di cura per le persone con diabete tipo 2”.

“Siamo particolarmente soddisfatti per questa notizia – Mario Merlo, direttore Business Unit Diabete Sanofi Italia – che si aggiunge alla recente pubblicazione dei risultati principali di Elixa, uno studio di fase III-b sugli esiti cardiovascolari che ha confrontato lixisenatide versus placebo, valutandone la sicurezza cardiovascolare in una popolazione ad alto rischio con diabete di tipo 2. Lixisenatide, oggi disponibile anche in Italia in associazione con insulina basale, rappresenta il primo agonista del recettore del Glp-1 ad avere dati a lungo termine sulla sicurezza cardiovascolare nelle persone con diabete ad alto rischio”.

 

 

da ADNKronos Salute