Per i diabetici la propria salute è “mediocre o cattiva”

“Morbidity and Mortality Weekly Report” ha pubblicato la relazione settimanale dei Centers for Disease Control and Prevention (Stati Uniti) in cui si sostiene che gli adulti affetti da diabete sarebbero tre volte più inclini delle persone non diabetiche a giudicare il proprio stato di salute generale come mediocre o cattivo.

Per misurare la percezione dello stato di salute tra gli adulti americani con diabete, i ricercatori dei CDC hanno analizzato dati relativi agli anni 1996-2005 forniti dal sistema di sorveglianza del fattore di rischio comportamentale (Behavioral Risk Factor Surveillance System).

Tale valutazione è la conseguenza degli effetti negativi del diabete e delle sue complicanze sulla qualità di vita de malati, osservano gli autori della relazione, appartenenti alla Division of Diabetes Translation dei CDC, del National Center for Chronic Disease Prevention and Health Promotion (centro nazionale americano per la prevenzione delle malattie croniche e la promozione della salute).

Ciò conferma studi precedenti in cui la percezione di uno stato di salute mediocre o cattivo veniva associata a numerosi fattori di rischio per la salute come il fumo e l’obesità.
“I diabetici dovrebbero smettere di fumare e controllare il peso facendo attività fisica e rispettando una dieta sana” , viene sostenuto nell’articolo.

La valutazione soggettiva di condizioni di salute mediocri o cattive era inoltre associata ad alcuni indicatori della gravità del diabete, come il fatto di soffrire della patologia da lungo tempo o di dover assumere insulina per controllare la glicemia.

Durante il 2005 il 49,3% degli adulti con oltre 18 anni affetti da diabete descriveva il proprio stato di salute come mediocre o cattivo. Dopo una rettifica in base all’età, la prevalenza della descrizione di salute mediocre o cattiva tra i diabetici adulti era pari al 46,7%, valore tre volte maggiore della percentuale riscontrata tra adulti non diabetici (14,2%).

Tra i diabetici adulti di età compresa tra i 18 e i 44 anni, la prevalenza della percezione di uno stato di salute mediocre o cattivo saliva dal 35,6% nel 1996 al 43,4% nel 2005.

Da qui ” la necessità di ulteriori interventi volti a promuovere comportamenti sani e prevenire il diabete, nonché interventi a favore dei diabetici che li aiutino a meglio gestire la malattia e a prevenirne le complicanze, misure in grado di migliorare la percezione della qualità della vita”.

 

 

FONTE: Morbidity and Mortality Weekly Report, 17 novembre 2006.