Medicina: arriva primo manuale per aiutare i diabetici a tavola

Un manuale a misura di diabetici, che raccoglie la composizione nutrizionale degli alimenti e consente di conoscere il contenuto di grassi e l’apporto calorico dei cibi. E’ stato presentato oggi a Roma dalla Fondazione italiana diabete onlus (Fid) il volume ‘Guarda che cosa mangi’, prima edizione italiana di una guida all’alimentazione consapevole. Il manuale è uno strumento creato per pazienti con diabete mellito, perché consente di migliorare la gestione della terapia insulinica, ma può essere di grande utilità per tutti, spiega la Fid.
I principi della dieta mediterranea, il controllo delle porzioni ed il mantenimento di uno stile di vita corretto sono fondamentali per evitare il sovrappeso e per prevenire l’obesità. Il manuale, edito da Baldini&Castoldi, è frutto della collaborazione tra la Fid, l’Ospedale Niguarda di Milano e il Diabetes Research Institute di Miami, diretto da Camillo Ricordi. Hanno inoltre contribuito l’Associazione Insieme per il Diabete di Palermo e l’Associazione dei diabetici della Provincia di Milano. La raccolta dei dati relativi ai singoli prodotti è stata possibile grazie all’impegno della Coop e dell’Istituto nazionale per la ricerca sugli alimenti e la nutrizione (Inran).

“Nella lotta al diabete – dice Ricordi – fondamentale è il ruolo svolto dalla ricerca scientifica, che mira sostanzialmente ad una cura definitiva, e dall’alimentazione che non solo deve essere sana, ma anche seguita con piena conoscenza dell’apporto di grassi e carboidrati per prevenire quelle oscillazioni nei livelli di glicemia che possono contribuire allo sviluppo di complicanze croniche”.

Seguire una dieta controllata e sana, sia a casa che fuori, è una delle grandi sfide del diabete: nessun alimento è espressamente vietato e la dieta può e deve comprendere tutto ma nel giusto equilibrio. In presenza di diabete é di fondamentale importanza la conta dei carboidrati, per conoscerne la quantità presente in ciascuna porzione di cibo. “La corretta alimentazione non è soltanto uno strumento di prevenzione – sostiene Federico Bertuzzi, dirigente medico I livello S.S.D Diabetologia Ospedale Niguarda Cà Granda e Membro Comitato Scientifico Fondazione italiana diabete – ma è diventata una terapia centrale nella cura del diabete. Infatti, é il paziente che decide cosa mangiare, quantificando la quota di carboidrati da assumere e stabilendo, in modo proporzionale, quanta insulina somministrarsi”.

Il manuale è organizzato in tabelle colorate e facili da leggere ed è diviso in 9 settori: bevande, carni, cereali e derivati, latte e derivati, frutta e verdura, oli e condimenti, prodotti della pesca, surgelati e anche prodotti per l’infanzia. All’interno di ogni categoria, oltre ai dati di carattere generale relativi a ciascun alimento, sono riportate le informazioni sui singoli prodotti commerciali in ordine alfabetico e per marca.

“In Italia mancava una raccolta di informazioni sui prodotti disponibili in commercio – sottolinea Nicola Zeni, presidente della Fid – e con la pubblicazione di questa guida intendiamo offrire il nostro contributo a chi soffre di diabete e a tutti coloro che desiderano migliorare la propria alimentazione”.

 

Il Giorno