Lettera di Diabete Italia alle Istituzioni

Egregi Signori,

con enorme stupore siamo venuti a conoscenza delle due missive della Società Italiana di Diabetologia (SID) datate l’8 luglio u.s. di uguale contenuto – una delle quali Vi vede tra i numerosissimi destinatari – e che qui per semplicità si allegano (All. l e All. 2), missive che la mittente non ha invece ritenuto necessario indirizzare anche alla scrivente Associazione, peraltro unica interessata della vicenda.

Ci troviamo quindi costretti, in ragione della gravità e della contraddittorietà delle affermazioni e considerazioni ivi espresse, Vostro e nostro malgrado, a renderVi partecipi delle circostanze e dei fatti che hanno recentemente coinvolto Diabete Italia Onlus nei rapporti con due associazioni componenti la sua compagine associativa.

Diabete Italia Onlus infatti è un’associazione costituita da molti anni da più enti e che in considerazione delle attività svolte a diretto vantaggio della popolazione interessata dal Diabete Mellito, gode della qualifica di onlus dal 2012. L’obiettivo da sempre perseguito e che continuerà a perseguire, è quello di poter rappresentare e sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sui problemi afferenti a tale grave patologia, potendo vantare della presenza sinergica nella propria compagine associativa, di tutte le varie componenti che rappresentano l’intero scenario del Diabete raccogliendo e facendosi portatrice della voce di medici, operatori sanitari professionisti associazioni di persone con Diabete (interpretazione delle linee di indirizzo contenute nel Piano Nazionale della Malattia Diabetica pubblicato dal Ministero della Salute).

Sono rappresentati in Diabete Italia infatti, migliaia di pazienti e tutti quei professionisti che giornalmente si adoperano negli ambulatori sul territorio, negli ospedali, nelle università e in tutti i luoghi di cura per far stare meglio le persone con diabete. Tutti perseguono con entusiasmo lo scopo meritorio di Diabete Italia e precisamente sono:

  • AGD Italia – Coordinamento Associazioni Italiane di Genitori di bambini con Diabete
  • AMD – Associazione Medici Diabetologi
  • ANIAD – Associazione Nazionale Italiana Atleti Diabetici
  • Diabete Forum – Giovani e adulti uniti per il Diabete
  • OSDI – Operatori Sanitari di Diabetologia Italiani
  • SIEDP – Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica
  • SIMG – Società Italiana di Medicina Generale

mentre, nei primi mesi del 2016, quasi contestualmente, hanno deciso non farne più parte FAND e SID.

I motivi di tali decisioni ci rimangono oscuri, ancor di più dopo aver letto il contenuto delle missive a Voi indirizzate. Come infatti avrete certamente notato SID contesterebbe a Diabete Italia Onlus il «passaggio da agile tavolo di /m oro ad una vera e propria istituzione, con statuto, regolamento numerosissime cariche, bilancio, ecc.» come ignorasse che qualsiasi ente associativo ha l’obbligo civilistico e fiscale di avere uno statuto (peraltro approvato da tutti gli associati quindi anche da SID) e debba redigere un bilancio.

Ma vi è di più. Infatti SID lamenta la circostanza che le riunioni di Diabete Italia «da luogo di incontro, sono divenute luogo di contrapposizione e la interpretazione della presidenza è mutata in senso eccessivamente personolistico» e, cosa ancor più grave, insinua che «alcune iniziative di Diabete Italia dell’ultimo quadriennio, con le ingenti spese ad esse connesse, hanno generato non poche perplessità».

Simili considerazioni appaiono veramente paradossali e sconcertanti se solo si evidenzia che nell’ultimo biennio (2014-2015) la figura di Presidente di Diabete Italia è stata ricoperta da un medico rappresentante della SID e quella di Vice Presidente dal Presidente di FAND, ossia dai rappresentanti degli enti che, appena scaduti dalla carica di massimo vertice in Diabete Italia, hanno deciso di fuoriuscire dalla nostra Associazione, dopo averla, lo ribadiamo, gestita nel mandato appena scaduto. Pertanto non si comprende davvero a chi dovrebbero essere imputati questi (eventuali) eccessivi personalismi e queste (presunte) ingenti spese.

Purtroppo ci sembra che l ‘intera questione non possa che essere ridimensionata ad una discutibile decisione, assunta da taluni, nella più totale indifferenza per le eventuali ricadute sull’unitarietà di intenti per la lotta al Diabete.

Ad ogni modo, la comunque legittima decisione di SID (come lo è stata quella di FAND) di non delegare più «alcun soggetto ad essa estraneo ad esprimere il proprio parere» avrà come conseguenza che, se da una parte d’ora in poi Diabete Italia Onlus non rappresenterà più (anche) SID, d’altro canto, SID certamente non rappresenterà gli aspetti globali dell’assistenza alla persona con diabete del nostro paese né la Diabetologia Italiana nel suo complesso, potendo parlare solo a nome e nell’interesse dei propri iscritti.

•••

Consapevoli di averVi tediato con il racconto di queste piccolezze che, seppur umane, comunque tristemente indeboliscono il vero obiettivo che è e rimane la lotta ad una pandemia così condizionante per i tanti malati che rappresentiamo, vogliamo volgere in positivo questa – certamente non cercata – occasione per informarVi  delle importantissime iniziative che Diabete Italia sta promuovendo e realizzando.

Infatti è con vero piacere che Vi comunichiamo che in data 3 e 4 settembre p.v. si terrà a Bologna la VI Conferenza Nazionale delle Associazioni che operano in ambito Diabete mentre nella settimana del 7 novembre si concretizzerà un’azione di sensibilizzazione e prevenzione della malattia diabetica che sfocerà il 13 novembre nella celebrazione della 14-esima Giornata Mondiale del Diabete organizzata da Diabete Italia.

Uno degli obiettivi di Diabete Italia è agire sulla percezione del diabete sia nei confronti dell’opinione pubblica e i decisori sia presso le persone con diabete e le loro famiglie. Questo obiettivo è perseguito dal 2011 attraverso delle Campagne di comunicazione video, radio e stampa (che raggiungono diversi milioni di persone) che toccano il loro apice durante la Giornata Mondiale del Diabete.

Sono iniziative oramai consolidate con un forte impatto emotivo e mediatico, grande coinvolgimento della popolazione, sulle quali lavoriamo con passione da tempo, e che necessitano della condivisione di tutti Voi.

Sappiamo quanto avete a cuore i temi che Diabete Italia affronta e siamo certi che non farete mancare il Vostro sostegno, sia esso istituzionale o di semplice condivisione degli obiettivi che tali eventi si propongono. Sarete dunque contattati, nell’ossequioso rispetto dei ruoli e delle funzioni che ricoprite Voi personalmente e che rivestono gli enti che rappresentate, per condividere gli scopi delle sopra citate iniziative e dare il Vostro contributo a sostegno delle stesse e, se istituzioni, concedere il Vostro prezioso patrocinio.

RingraziandoVi fin d’ora ci scusiamo ancora per il coinvolgimento in personalismi e dialettiche che certamente non danno una reale e positiva rappresentazione della Rete Assistenziale della Diabetologia italiana, che è invece unita e compatta come chiaramente dimostrato dalla circostanza che la presente è sottoscritta non solo dal Presidente di Diabete Italia Onlus, ma da tutti i legali rappresentanti delle Organizzazioni che la compongono.

Cordiali saluti

Diabete Italia Onlus
Il Presidente
(Ing. Giovanni Lamenza)

Unitamente alle Organizzazioni che la compongono

 

 

Scarica questa lettera