Invalidità civile

Domanda:

Caro Umberto,
innanzitutto buona serata e ti rinnovo gli “in-bocca-al-lupo” per questo tuo nuovo ruolo/impegno nella comunity (qualcosa mi dice che ne avrai bisogno).

Vorrei chiederti quello che è più che altro un consiglio sulla questione che, visti i tempi a quanto pare suscita un certo interesse in molti di noi, dell’invalidità civile dovuta  alla nostra patologia.

Ebbene, io sono diabetico da circa otto anni. Tuttavia non mi sono mai interessato alla questione avendo già un lavoro in Università che mi dava  ampie soddisfazioni.
Purtroppo però a causa del clima lavorativo cambiato da un paio d’anni, poi la mancanza di risorse, terminato l’ultimo contratto mi hanno lasciato a casa.
Il punto è che essendo Pugliese come ti dicevo quando ci siamo presentati, mia madre spinge perchè io riprenda la residenza in Puglia (….) e chieda lì da voi/noi il riconoscimento dell’invalidità piuttosto che in Lombardia, dove risiedo adesso (come ti dicevo, a …).
Secondo te,  può essere un’idea valida e che tu sappia le commissioni di valutazione pugliesi sono “più generose” di quelle della Lombardia?
Immagino che col cambio di residenza possa mantenere comunque il mio medico di base e il centro diabetologico in Lombardia (quando ero studente, era così), ma il certificato che farei dal mio medico attuale verrebbe automaticamente inoltrato all’INPS di competenza, e quindi in Puglia? O forse sarà necessario che abbia il medico di base legato alla residenza?

Grazie se vorrai rispondermi.

A.G.

 

Risposta:



Caro A.,
Ti ringrazio per l’augurio.

La scelta di cambiare o meno residenza è influente ai fini dell’inoltro della domanda di riconoscimento di invalidità civile, che va ricordatato, deve essere inoltrata non più alla ASL competente per territorio in base alla propria residenza, ma direttamente all’INPS, sempre presso la sede territorialmente competente ed esclusivamente per via telematica dal 1 Gennaio 2010.

Tuttavia, se nel corso dell’iter procedurale si cambia la residenza,  si ha l’obbligo di comunicarlo all’INPS, in quanto la residenza determina la ASL di competenza territoriale e dunque la Commissione deputata all’accertamento medico legale.

Con il cambio di residenza nello stesso Comune si può mantenere lo stesso medico di base, ma con il cambio di residenza da Comune ad altro Comune, e nel tuo caso in altra Regione, si deve scegliere un nuovo medico di base.

Evidentemente hai  potuto mantenere lo stesso centro di diabetologia perché eri studente con domicilio e non residenza effettiva e poi avrai cambiato l’effettiva residenza; e dunque cambiando ora residenza da un Comune della Regione Lombardia ad uno della Regione Puglia, dovrai cambiare medico di base.

Ora, poiché l’erogazione dei servizi sanitari avviene su base regionale, e sono in essi comprese le prestazioni specialistiche e farmaceutiche, come il controllo presso i centri di diabetologia e la dispensa in esenzione dei farmaci (insuline e simili) e dei presidi sanitari (strisce reattive e simili), con il cambio di residenza dovrai cambiare il centro di diabetologia.

Non sono ovviamente in grado di esprimere alcuna opinione sulle Commissioni.

Cordialità.

Avv. Umberto Pantanella