Intervista al Prof. Bolli su Lantus

Il Prof. Bolli si è laureato con lode all’Università di Perugia. Si è specializzato in Cardiologia, Reumatologia e Medicina Interna.
All’inizio degli anni ’80 ha lavorato presso la Mayo Clinic nel Minnesota, nell’unità di Ricerca Endocrinologica.
Attualmente è professore di Medicina Interna all’Università di Perugia. Ha pubblicato numerosi articoli ed ha collaborato con riviste mediche, tra cui “Diabetologia”, lo “European Journal of Endocrinology” e “Diabetes, Nutrition and Metabolism”.
Fra i premi avuti durante la sua carriera, il prof. Bolli ha ricevuto a Philadelphia il “Novartis Award” per le sue scoperte scientifiche sul diabete.
E’ un grande amico di Portale Diabete, dove spesso interviene per condividere con la comunita’ diabetica italiana le ultime novita’ in campo diabetologico, offendo i suoi consigli e la sua esperienza ai pazienti.

Ha gentilmente accettato di rispondere alle mie domande su Lantus, l’insulina di cui tanto si parla ultimamente e che, speriamo, venga immessa sul mercato italiano al piu’ presto.
– Prof. Bolli, che cos’ è la LANTUS?
– E’ la prima insulina lenta senza un picco pronunciato, con una durata di azione molto vicina alle 24 ore.

– Perche’ e’ cosi’ diversa dalle altre insuline?
– E’ solubile (non insolubile come l’NPH), precipita sotto pelle dopo un’iniezione sottocutanea e poi viene assorbita lentamente.

– Quali sono i suoi pregi?
– Assunta alla sera, previene l’ipoglicemia notturna meglio della NPH e migliora i livelli di glicemia.

– Quanto varia la sua durata da persona a persona?
– Molto, visto che le persone sono tutte diverse.

– E’ il primo vero miglioramento nelle insuline, dagli anni ’20?
– No, e’ il primo miglioramento dall’invenzione della NPH nel 1947.

– Lei consiglia dosi giornaliere multiple di Lantus: sono piu’ efficaci di una sola dose?
– Nel 20% dei pazienti, specie bambini ed adolescenti funziona meglio 2 volte al giorno.

– La letteratura avverte di non utilizzare Lantus in gravidanza: perche’? E qual e’ la sua opinione personale sulla sua sicurezza in gravidanza?
– E’ solo un problema legale. Lantus e’ sicura in gravidanza come ogni altra insulina e dovrebbe essere utilizzata in gravidanza quando il microinfusore non e’ accettato dalla paziente, in quanto Lantus e’ la migliore insulina basale disponibile.

– E per i bambini? A che eta’ un bambino puo’ cominciare ad utilizzare Lantus?
– Immediatamente, ad ogni eta’.

– Ha riscontrato casi in cui un paziente non ha avuto beneficio dal passaggio da NPH a Lantus?
– No.

– Quando sara’ disponibile Lantus in Italia?
– Nel 2003

– Come si puo’ ottenere attualmente la Lantus?
– Partecipando a protocolli speciali (pochi pazienti), più facilmente acquistandola presso una farmacia internazionale (costo circa 1 € al dì).

– Quanti Italiani attualmente usano Lantus?
– Circa 5000 persone.

– State ancora reclutando pazienti per il vostro trial?
– Si’

– Qual e’ lo scopo di questo trial?
– Comparare la Lantus al Micro.

– Ritiene che si possa ottenere con Lantus lo stesso controllo metabolico
che si riesce ad ottenere con un microinfusore?
– Non lo sappiamo: ecco il motivo dello studio. Crediamo che il microinfusore sia la migliore terapia e sara’ difficile “batterlo”. Ma riteniamo che Lantus possa ottenere risultati simili.

– Che percentuale di diabetici ha scelto Lantus (nei paesi in cui e’ gia’ reperibile)?
– Credo il 40%. Crediamo che tutti dovrebbero passare a Lantus e non utilizzare piu’ la NPH.

– E’ difficile usare bene Lantus? E’ diversa dalle altre insuline?
– Non e’ difficile, ma sia il medico che il paziente devono essere educati al suo uso, perche’ si’, e’ vero, e’ un’insulina diversa.

– La Lantus richiede un controllo della glicemia piu’ assiduo?
– Si’

– Si sentirebbe di raccomandarla?
– Si’.

– Perche’?
– Perche’ e’ la prima vera insulina basale dalla scoperta dell’insulina nel 1922. Non ha quasi picchi, dura quasi 24 ore, e’ facile da usare. E’ vitale per ogni paziente con basso C-peptide (quasi tutti i diabetici tipo 1 e alcuni tipo 2).

– Grazie Professor Bolli, e’ stato molto chiaro, come sempre.

 

settembre 2002

 

 

Daniela D’Onofrio