Il microinfusore….subito

Utilizzare il microinfusore fin all’esordio del diabete tipo-1 (DM1) può, in linea teorica, preservare meglio la funzionalità endocrina residua del pancreas prolungando il periodo di ‘luna di miele’ che accompagna generalmente le prime fasi della malattia.
Per verificare questa possibilità sono stati studiati 28 persone con DM1 (età 12,1 +/- 6,2 anni) che hanno accettato di utilizzare il microinfusore entro il primo mese dalla diagnosi.

I risultati a 12, 18 e 36 mesi dall’inizio del trattamento mostrano che è stato raggiunto e mantenuto un buon controllo metabolico (emoglobina glicata-HbA1c compresa tra 6,5% e 7,4%) con un fabbisogno insulinico giornaliero compreso tra 0,33 e 0,58 unità/kg/die e senza un significativo aumento ponderale.

Per provare definitivamente la validità di questo approccio terapeutico sarà necessario realizzare uno studio clinico randomizzato.

 

Ramchandani N et al. Diabetes Technol Ther. 2006 Dec;8(6):663-670.