EMEA: nessuna prova convincente di un’associazione tra insulina glargine e cancro

L’Agenzia europea per il controllo dei farmaci, EMEA, ha diramato un comunicato in cui si afferma che in base ad un’analisi
approfondita dei dati disponibili non ci sono prove di un legame tra insulina glargine e rischio di cancro.
La Food and Drug Administration ha lanciato un “early warning” in merito ad una possibile associazione tra l’uso di insulina
glargine ed un incremento del rischio di insorgenza di cancro. in base ai risultati di quattro studi recentemente pubblicati.
I risultati sono di difficile interpretrazione per la presenza di molti fattori confondenti e per il numero esiguo di casi registrati
in alcune serie e soprattutto per il tempo assai breve tra l’inizio dell’esposizione e l’insorgenza del cancro, tempo ritenuto
non idoneo a dimostrare una relazione causale tra esposizione all’insulina glargine e l’insorgenza di cancro.
L’Agenzia europea per il controllo dei farmaci, l’EMEA , aveva diramato nel giugno 2009 emesso un comunicato in cui avvertiva
che il problema era tenuto sotto osservazione, ma che c’erano delle incorenze nei risultati degli studi sopracitati. Infatti in 2
 studi l’aumento del rischio di cancro si è evidenziato solo per il seno e solo nei pazienti che facevano uso esclusivo di insulina
 glargine, ma non in coloro che la assumevano assieme ad altre insuline. In uno studio è stato evidenziato un aumento del
rischio di cancro senza specificare di quale tipo ed infine nell’ultimo studio non è stata evidenziata alcuna significativa
associazione tra rischio di cancro ed uso di insulina glargine.

Pertanto secondo EMEA, non c’erano elementi per confermare o escludere una associazione tra uso di insulina glargine
 e aumento del rischio di cancro. La raccomandazione dell’EMEA ai pazienti era di continuare la loro terapia abituale.
In data 23 luglio 2009 l’EMEA ha pubblicato un ulteriore comunicato in cui si confermano le perplessità già menzionate
 in merito ai risultati degli studi sulla relazione tra insulina glargine e insorgenza di cancro.
L’EMEA conlcude che i dati disponibili non sono fonte di preoccupazione e che non cisno motivi per cambiare le prescrizioni.
Si sottolinea ancora l’incoerenza dei risultati degli studi e pertanto si afferma che in base ai risultati disponibili non ci sono
prove per escludere o per confermare l’esistenza di una relazione ra insulina glargine ed insorgenza di cancro.
L’EMEA ha richiesto alla ditta produttrice SANOFI AVENTIS di porre in essere una strategia finalizzata a produrre ulteriori
dati in merito e la stessa EMEA si riserva di avviare iniziative di concerto con le istituzioni accademiche per generare tali dati.

Fonte: European Medicine Agency:

http://www.emea.europa.eu/humandocs/PDFs/EPAR/Lantus/47063209en.pdf

Referenze

http://www.fda.gov/Drugs/DrugSafety/PostmarketDrugSafetyInformationforPatientsandProviders/DrugSafetyInformationforHeathcare
Professionals/ucm169722.htm

http://www.emea.europa.eu/humandocs/PDFs/EPAR/Lantus/40847409en.pdf