Diabete tipo 1, raddoppio del mercato entro il 2023

Sono rosee le prospettive per le aziende con una presenza forte nell’area diabete. Secondo le stime della società di analisi e consulenza Global Data, infatti, il mercato globale dei prodotti per il trattamento del diabete di tipo 1 vedrà nei prossimi anni un’espansione notevole, passando dai 6,6 miliardi di dollari registrati nel 2013 a una cifra stimata di 13,6 miliardi entro il 2023, con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 7,6%.

Secondo il rapporto di Global Data, negli otto mercati principali – Stati Uniti, Francia, Germania, Italia, Spagna, Regno Unito, Giappone e Canada – a spingere la crescita saranno soprattutto il continuo aumento di incidenza del diabete di tipo 1 e il costo annuale della terapia sostanzialmente più alto negli Stati Uniti rispetto agli altri Paesi.

Nel documento si legge, infatti, che gli Stati Uniti dovrebbero rimanere il mercato più grande per i trattamenti contro il diabete di tipo 1, con un prezzo medio dell’insulina da cinque a sei volte più alto rispetto a quello degli altri grandi Paesi.

Nel 2013, gli Stati Uniti rappresentavano il 74% del mercato globale dei trattamenti contro il diabete di tipo 1, con un fatturato di 4,8 miliardi di dollari. Secondo le stime, tale quota salirà al 78% entro il 2023, con un CAGR dell’8,2% e un aumento stimato del fatturato a 10,5 miliardi di dollari.

Valentina Gburcik, a capo dell’area che si occupa delle terapie per i disturbi cardiovascolari e metabolici di Global Data, spiega che gli Usa restano il primo mercato in gran parte grazie al suo prezzo medio dell’insulina, che è circa 5-6 volte maggiore rispetto a quello degli altri principali mercati. Ad esempio, il costo annuale della terapia con insulina glargine (Lantus di Sanofi) è di 1621 dollari negli Stati Uniti contro circa 320 nei Paesi dell’Unione Europea.

“Inoltre, l’adozione di nuovi analoghi dell’insulina a durata d’azione ultra-lunga, nuove formulazioni di analoghi dell’insulina ultra-rapidi e terapie ausiliari per il trattamento del diabete di tipo 1 nel mercato statunitense contribuiranno a compensare il calo delle vendite causato dalle scadenze dei brevetti di sette prodotti a base di insulina entro il 2023” afferma l’analista.

Il rapporto di GlobalData afferma anche che le insuline umane e gli analoghi dell’insulina rimarranno terapie di prima linea per il diabete di tipo 1, in quanto nessuno dei trattamenti all’orizzonte per i prossimi 10 anni sarà in grado di consentire la piena rigenerazione delle cellule beta delle isole pancreatiche.

Tuttavia, la Gburcik osserva che entro il 2017 dovrebbero essere approvati per il diabete di tipo 1 anche farmaci attualmente utilizzati per il diabete di tipo 2, ovvero i GLP-1 agonisti e gli inibitori dell’SGLT2. Secondo le previsioni, l’ingresso sulla scena di queste due classi avrà entro il 2023 un impatto notevole sul mercato globale, di cui potrebbe arrivare a rappresentare una fetta compresa tra il 9 e l’11%.

“Queste terapie non competeranno con le insuline, in quanto saranno prescritte come trattamenti aggiuntivi e saranno utilizzate in particolare nei pazienti con diabete di tipo 1 obesi e in quelli con un fenotipo misto diabete di tipo 1/diabete di tipo 2” conclude la Gburcik.

Alessandra Terzaghi

 

da PHARMASTAR