Diabete tipo 1 continua a crescere nei paesi sviluppati

Il diabete di tipo 1, in cui il sistema immunitario sembra attaccare spontaneamente e uccidere le cellule che producono insulina, continua a crescere inesplicabilmente nei paesi sviluppati di oltre il 2% ogni anno, ma con alti e bassi e con mini-epidemie ogni 4-5 anni. Un andamento che secondo un nuovo studio australiano, pubblicato sulla rivista Diabetes Care, sarebbe legato a fattori ambientali, come virus e tossine.

I ricercatori dell’University of Western Australia, guidati dall’endocrinologo Tim Jones, hanno passato al vaglio tutti i nuovi casi di diabete tipo 1 in quello stato australiano in oltre 25 anni, e hanno osservato che mentre la malattia e’ in aumento, l’andamento registra nette oscillazioni nel corso degli anni, fino al 20% di scarto fra una punta e l’altra. L’andamento e’ ”quasi identico” a quello registrato in una ricerca parallela nell’Inghilterra settentrionale, nonostante condizioni demografiche e climatiche molto differenti.

Le cause della maggiore diffusione e dell’andamento ciclico non sono del tutto chiare, scrive Jones, ma le cause scatenanti sono probabilmente multiple e comprendono fattori ambientali come virus e tossine. ”Si sono registrati aumenti di allergie negli stessi periodi di maggiore diffusione della malattia, il che puo’ riflettere simili cause di fondo”, aggiunge. Le punte sarebbero causate da cicli in cui sono dominanti dei virus simili a quelli del raffreddore e dell’influenza, per i quali ogni anno prevale un differente ceppo.

 

 

(ANSA)