Diabete in Pillole – Back to school

Eccoci a meno di una settimana dalla ripresa della scuola (qualcuno, specie i più piccoli hanno già iniziato) e non potevo farvi mancare qualche riflessione a voce alta (non me ne vogliano i genitori) dalla parte dei ragazzi.

1. Sto leggendo negli ultimi giorni del ritorno a scuola come di un affare di stato, dove è bene preparare ogni cosa, soprattutto prevedendo le peggiori catastrofi.
Beh il rischio di ipo e iper ci sono, ma non è maggiore che a casa. Importante discutere con la scuola della possibilità, ma lasciare i bambini/ragazzi liberi di esprimersi e di prendersi cura di sé stessi.
2. Troppi dati (numeri e non solo) possono mandare in confusione. Mi riferisco ai monitoraggi a distanza delle glicemie dei figli. Obiettivo non è quello di essere presenti ogni secondo, ma insegnare ai bambini e agli adolescenti ad essere autonomi nel gestire da soli gli imprevisti (ipo e iper).
E vi garantisco che questo è possibile anche con bambini molto piccoli. Mi riferisco a piccole azioni che ciascuno può fare.
3. Sembrerà un’ovvietà ma ciò che più va curato è la comunicazione con la scuola. Informare e dare le indicazioni di massima, magari in sinergia con il diabetologo/team di cura.
Indicazioni su come comportarsi in caso di ipoglicemia, partendo dagli episodi più tranquilli e frequenti a quelli importanti e che richiedono l’uso del glucagone.
In caso di iperglicemia sono davvero pochi i casi in cui si deve intervenire subito; per gli altri si può aspettare il rientro a casa del bambino.
Non è possibile che un’ipoglicemia o un’iperglicemia siano occasione per richiedere la presenza a scuola dei genitori, di cui va salvaguardato il diritto al lavoro.
4. L’uso del glucagone nasale semplifica molto il discorso della responsabilità della scuola (responsabilità che comunque resta a prescindere dalla formulazione eventualmente utilizzata).
5. Non dimenticate mai che il diabete è spesso (o potenzialmente) ragione per viversi come diversi dai coetanei. Evitiamo di aggiungere la ‘gestione scolastica’ alle ragioni per sentirsi diversi.
Questo (anche se non ve ne rendete sempre conto) ve lo chiedono i vostri figli.
Dr Andrea Scaramuzza
Responsabile Endocrinologia, Diabetologia & Nutrizione Pediatrica presso ASST di Cremona