Diabete di tipo 2, ruolo diretto della depressione nello sviluppo della malattia

Una ricerca pubblicata sulla rivista Diabetes Care ha rilevato che la depressione può svolgere un ruolo diretto nello sviluppo del diabete di tipo 2, evidenziando l’importanza di prevenire la malattia metabolica all’insorgenza dei sintomi depressivi e la necessità di mantenere un peso corporeo sano nel contesto del suo effetto sulla depressione.

Il diabete di tipo 2 è una malattia caratterizzata da iperglicemia cronica, mentre la depressione è spesso una sua comorbilità, potenzialmente a causa di fattori di rischio condivisi. Alcuni studi hanno dimostrato che la depressione, anche a livelli subclinici, aumenta il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2 del 25-60%, mentre altri che il diabete di tipo 2, viceversa, aumenta il rischio di depressione del 40-60%, hanno premesso gli autori.

Tuttavia fino a ora non era chiaro se uno dei due fattori fosse causa dell’altro o se fossero in gioco altri fattori. Il nuovo studio ha mostrato per la prima volta che la depressione causa direttamente un aumento del rischio di sviluppare il tipo 2 e non il contrario.

I ricercatori hanno scoperto una relazione causale e una genetica condivisa che suggerisce che la depressione potrebbe essere una causa del diabete di tipo 2 insieme ad altri fattori di rischio come l’obesità, l’inattività e una storia familiare della malattia. Hanno pertanto suggerito che le persone con una storia di depressione dovrebbero essere valutate per il loro rischio di diabete di tipo 2, in modo che possano ricevere un supporto adeguato per evitare di svilupparlo.

«Questo studio estremamente importante fornisce nuove informazioni sui collegamenti tra genetica, diabete di tipo 2 e depressione, indicando che quest’ultima può contribuire allo sviluppo del diabete di tipo 2» ha dichiarato Elizabeth Robertson, direttrice della ricerca presso Diabetes UK, che ha finanziato lo studio. «Il diabete di tipo 2 è una malattia complessa con molteplici fattori di rischio e ricerche precedenti hanno dimostrato che è più frequente nelle persone depresse. Lo studio fornisce una visione più approfondita del perché e indica che la depressione dovrebbe essere considerata un fattore di rischio per il diabete, il che potrebbe aiutare i medici a migliorare l’assistenza e il supporto per le persone con una storia di depressione e a prevenire più casi di diabete di tipo 2».

Un ampio studio europeo
Lo studio ha utilizzato i dati di centinaia di migliaia di persone della coorte UKBB del Regno Unito e della coorte FinnGen in Finlandia, tra cui 19mila affette da diabete di tipo 2, 5.000 con diagnosi di depressione e 153mila con depressione auto-riferita.

L’analisi delle informazioni genetiche e sanitarie tramite randomizzazione mendeliana ha rilevato un effetto causale significativo della depressione sul diabete di tipo 2 (odds ratio 1,26) e non viceversa, e ha indicato che soltanto il 36,5% di tale effetto potrebbe essere spiegato dal BMI (le persone obese hanno una probabilità significativamente maggiore di avere il diabete di tipo 2 rispetto a quelle normopeso).

I ricercatori hanno identificato sette varianti genetiche che contribuiscono sia al diabete di tipo 2 che alla depressione. Questi geni condivisi svolgono un ruolo nella secrezione di insulina o nell’infiammazione nel cervello, nel pancreas o nel tessuto adiposo, causando cambiamenti in questi processi biologici che potrebbero spiegare come la depressione aumenta il tipo 2.

E sebbene non sia stato rilevato direttamente che il diabete causa la depressione, gli esperti ritengono ancora che il peso di convivere con il diabete possa essere un fattore nello sviluppo della depressione.

Aumentare gli sforzi di prevenzione alla luce di questa scoperta
«Incoraggiamo fortemente chiunque soffra di depressione a conoscere il proprio rischio di diabete di tipo 2 utilizzando lo strumento online gratuito di conoscenza del rischio messo a disposizione da Diabetes UK, in modo che possano ottenere il giusto supporto ed evitare di sviluppare la malattia metabolica» ha sottolineato Robertson.

Secondo la coautrice Inga Prokopenko, dell’Università del Surrey, questa scoperta potrebbe aiutare a migliorare gli sforzi di prevenzione. «I risultati sono importanti sia per le persone che convivono con queste condizioni che per i medici, i quali dovrebbero prendere in considerazione l’implementazione di ulteriori esami per aiutare a prevenire l’insorgenza del diabete di tipo 2 nelle persone che soffrono di depressione» ha osservato.

Referenze

Maina JG et al. Bidirectional Mendelian Randomization and Multiphenotype GWAS Show Causality and Shared Pathophysiology Between Depression and Type 2 Diabetes. Diabetes Care. 2023 Sep 1;46(9):1707-1714. 

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da PHARMASTAR

 

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