Delucidazioni sull’indennità di frequenza

D:

Salve sono M. A. vi scrivo questa email in merito all’ indennità di frequenza di mio figlio F. affetto da diabete mellito 1.
La delucidazione in merito sull’ indennità di frequenza e sapere se mio figlio potrebbe usufruirne  nel periodo estivo (dal 06/06/15 al 29/08/15), visto che sta continuando gli studi in una scuola inglese a C. privatamente per impararsi la lingua.

Certo di una vostra risposta vi saluto anticipatamente
M. A.

 

R:

Gentile Sig. M, 

la legge riconosce l’ indennità di frequenza di scuole pubbliche o private legalmente riconosciute, di ogni ordine e grado a partire dagli asili nido, ma non parla espressamente della frequenza a corsi di studio all’estero nel periodo estivo, cioè  quando le scuole pubbliche o private italiane sono chiuse.
Allo studio è equiparato il trattamento sanitario. 

Ora, la corresponsione del beneficio è limitata alla effettiva durata del trattamento o del corso e ha termine con il mese successivo a quello di cessazione della frequenza: la legge subordina il diritto all’indennità alla condizione dell’effettiva frequenza del corso o alla durata del trattamento terapeutico o riabilitativo.

Nel silenzio normativo non è contemplata l’ipotesi se un corso di studio all’estero, nel periodo estivo, e per di più privato, possa essere equiparato ad un trattamento sanitario, o ad una frequenza di scuola pubblica o privata.

Va aggiunto che solo il trattamento sanitario prevede anche una frequenza periodica, mentre il percorso scolastico è da intendersi continuativo e cioè per tutto il periodo, come riconosciuto in  Italia, e quindi secondo il normale calendario scolastico. E che la scuola debba essere legalmente riconosciuta.

Tuttavia, nonostante ciò, Le consiglierei comunque di inoltrare la domanda all’INPS,  allegando tutta la documentazione attestante la frequenza del corso di studio all’estero, ed attenderne l’esito. 

Spero di essere stato utile e La saluto cordialmente.

Avv. Umberto Pantanella