Come curo il mio diabete?

D: Buonasera Professore,
ho 44 anni mi hanno diagnosticato 3 anni fa diabete autoimmune (non le dico lo stress derivato da questa scoperta, mi hanno detto per familiarità, ho la mamma diabetica 2).

Nel 2004 pesavo 63 kg – altezza 166 cm, la glicemia a digiuno era 157, 2005 gl a digiuno 190, 2006 gl a digiuno 256 e la glicosilata > 8.
Ho iniziato con novonorm 0,5 ma nel 2006 mi hanno prescritto  terapia insulinica con rapida e lenta.
Ad oggi nonstante la terapia, l’attività fisica, la dieta (peso 57 kg) ed il monitoraggio continuo della glicemia, i valori a digiuno a volte sono <110 altre volte >160.

Sono molto preoccupata per l’evoluzione di questa malattia, perchè già ho problemi di diminuzione e annebbiamento della vista, vorrei capire a che cosa e a quali tempi è legata l’evoluzione della malattia.

La domanda che le pongo è questa: può suggerirmi un centro antidiabetico in Italia o all’estero specializzato nella cura del diabete autoimmune capace di analizzare anche altri fattori eventualmente collegati al diabete, fattori neurologici, virali a livello intestinale o infiammatori?

Ho sentito parlare di iniezione di cellule pancreatiche che per 5 anni darebbero la possibilià di non fare insulina, è vero e dove la praticano?

Confidando in una sua risposta, sperando di essere stata abbastanza chiara, la ringrazio infinitamente!!!!

 

R: cara Signora, La ringrazio per il Suo messaggio.

Capisco dalla Sua storia che Lei ha avuto una falsa partenza iniziando con farmaci orali, invece dell’insulina. 
Ovviamente Lei ha un diabete di tipo 1 che va curato con attenzione e con meticolosità riguardo alla sostituzione insulinica. 
Non è difficile ma deve avere una buona scuola moderna che Le consenta di imparare e poi fare da sola. 
La sua vita in questo modo sarà “normale” per durata e qualità, senza complicanze. All’estero ci sono ottimi colleghi che fanno tutto questo, ma credo in Italia non siamo indietro, almeno in questo settore. 

Io vivo a Perugia e se Lei vuole qui può trovare tutto ciò che Le ho sopra descritto.  Ovviamente lo trova anche in città italiane più grandi del centro-nord.

cellule pancreatiche: è una tecnica sperimentale non ancora pronta per la terapia “di tutti i giorni”, gli esperti sono o scettici o credono che occorrano decenni prima che diventi una cura da fare oggi.

Oggi non possiamo guarire il diabete, ma possiamo fare in modo che sia innocuo per chi ne soffre.

Mi faccia sapere se ha bisogno di assistenza.

cari saluti

 

Prof. Geremia B. Bolli
Department of Internal Medicine, Endocrinology
and Metabolism
University of Perugia